Celtic League La Fir incassa il no definitivo

Unaltro match, senza esclusione di colpi, si è giocato sui tavoli della politica sportiva. Il motivo della contesa era l'ormai logora questione del possibile ingresso in Celtic League da parte di due squadre italiane che, a questo punto, non avverrà. La Scozia ha usato l'opposizione al nostro ingresso per ottenere maggiore voce in capitolo nei confronti dei soci irlandesi e gallesi. Agli Highlanders non va giù il predominio Irish nella governance della Lega (60% Irlanda, solo 10% Scozia) e hanno aperto una trattativa che ha tempi lunghi. Conseguenza, nessun cambiamento (leggi ingresso italiano) per la prossima stagione. Difficile dire oggi chi esce sconfitto dopo questa conclusione, molto dipenderà dalla capacità dei vertici Fir di impostare in corsa una riforma dei campionati nazionali che abbia efficacia per lo sviluppo e il rilancio di un movimento afflitto negli ultimi anni da un campionato depresso economicamente e tecnicamente. Il tempo è finito.