A bordo della nuova Maserati Gran Cabrio Made in Italy di successo
Eccellenzaitaliana allo stato puro, spettacolo vero per chi ama viaggiare su una sportiva a cielo aperto senza rinunciare alle comodità e al lusso di una vetture «superiroe». Si chiama Gran Cabrio e ha il tridente bello grosso stampato al centro della calandra che «taglia» il muso di questa nuova incredibile avventura. E proprio nella linea estetica Pininfarina ha dato il meglio di se dando un seguito, logico, a quanto fatto per la fortunata Gran Tursimo. La Gran cabrio è bellada impazzire sia con la capote aperta, sia quando si viaggia a tetto chiuso con questo siluro quasi cinque metri. E proprio a leggendo le micure «vere» arriva la sorpresa per questa cabrio che, a colo d'occhio, sembra molto più compatta di quanto in realtà sia. Merito proprio degli sbalzi ridotti, della coda corta e delle proporzioni ben bilanciate. Ma non solo estetica, perchè una delle cose che fanno più impressione è nascosto sotto all'enorme cofano anteriore: bello e spivente fin sopra la grande grigliona frontale. Lì soto, dicevamo, batte un cuore modenese doc: è il V8 4.7 della GranTurismo S, con 440 cavalli e 490Nm di coppia massima a 4750 giri, abbinato al cambio automatico a 6 marce ZF. Un «mostro», però molto gentile, che spinge la Gran Cabrio a velocità impressionanti: arriva a 100km/h partendo da ferma in 5,3 secondi e, merito della buona aerodinamica, raggiunge i 283 km/h, 274 km/h a capote aperta. Il tutto senza tralasciare comfort e sicurezza, ma anche un piacere di guida tipico di una sportiva grazie al differenziale posteriore autobloccante al 25% in trazione e al 45% in rilascio gli ammortizzatori a gas che sono controllati dall'elettronica nell'intensità dello smorzamento. Decisa e sicura la frenata grazie a dischi con i quali va a braccetto il sistema HBA che chiede la massima potenza ai freni nelle situazioni di panico con 35 metri richiesti per la frenata da 100 a 0 km/h: almeno così dichiara la casa modenese. Grande il lavoro fatto sull'insonorizzazione della capote: fino a quasi duecento chilometri orari quasi non si percepisce la sensazione o il «fastidio» di essere a bordo di una cabrio. Ovvio quando la capote è composta di tre strati, con il centrale coibentante, sostenuti da una struttura in alluminio per 65 kg di peso in totale, servomeccanismi inclusi. Ventotto secondi per la chiusura del cielo (20 secondi per il movimento completo del telo e altri 8 per aprire e chiudere i vetri), possibile anche in movimento fino a una velocità di 35km/h e con un peso ben distribuito sui due assi con un cx molto simile alla Gran Turismo: un Cx di 0,35 a capote chiusa e 0,39 a capote aperta. Sotto la scocca, rinforzi avvitati in alluminio che pensano anche a tenere a bada i flussi di aria, per migliorare il raffreddamento e l'aerodinamica. In totale l'operazione cabrio pesa sulla GranCabrio meno di 100kg, tale è la differenza sulla bilancia con la GranTurismo. Così come lo spazio posteriore che consente una seduta comoda a passeggeri di taglia «normale». La GranCabrio, sarà disponibile da marzo a 135.000 euro in un allestimento che è praticamente full optional e che include dall'impianto Bose al navigatore satellitare. Tra gli optional, per 3.600 euro è disponibile il set di valigie disegnato su misura per sfruttare al meglio i 173 litri di spazio disponibile nel bagagliaio. Infine i colori per i quali servirebbe un capitolo a parte. Infiniti gli abbinamenti possibili tra il colore esterno della vettura, quello della tela della capote e del materiale per gli interni pelle o radica che sia c'è solo l'imbarazzo della scelta: e che scelta, ovviamente marchiata Made in Italy. Un altro tassello nell'eccellenza italiana in giro per il mondo: già, perchè il mercato principale per questo oggetto dei desideri è, nemmeno a dirlo, quello a stelle e strisce.