Rugby l'Italia prova a salvare la faccia
Il conto alla rovescia è cominciato. Sabato 27 febbraio andrà in scena in un Flaminio esaurito (ore 14.30, diretta tv su Sky Sport2/HD, differita dalle 16 su La7) quello che è, ormai, un vero e proprio scontro diretto per evitare l'ultimo posto e il cucchiaio di legno nel Sei Nazioni. Italia - Scozia ha assunto negli ultimi anni il sapore di un vero derby, una rivalità che sta caratterizzando le stagioni delle squadre che non possono aspirare alla vittoria del Torneo. Ieri il ct degli Highlanders Robinson ha annunciato il XV scelto per il match di Roma. Tre sostituzioni obbligate per gli scozzesi, afflitti dagli infortuni di Thom Evans, Rory Lamont e Chris Paterson. Pesante soprattutto l'assenza di quest'ultimo, place kicker implacabile dalla piazzola e vera macchina da punti. Al suo posto nel ruolo di estremo giocherà Hugo Southwell ma sarà l'apertura Parks a sostituirlo nei calci piazzati. La Scozia è reduce dal «suicidio» di Cardiff dove ha gettato via una vittoria che sentiva ormai in tasca grazie alla rimonta del Galles. La squadra è in grande progresso, come dimostra la vittoria riportata sull'Australia a novembre, e i miglioramenti più evidenti sono quelli registrati dalla mischia, allenata da Massimo Cuttitta, mai dimenticato pilone dell'Italia di Coste. Particolarmente temibile e affiatato il reparto della terza linea Beattie-Barclay-Brown, tutti del Glasgow. Per battere la Scozia ci vorrà l'Italia migliore e sarà fondamentale il gioco al piede, sia nei calci tattici sia nei calci piazzati ormai stabilmente affidati a Mirco Bergamasco autore di un lusinghiero 4/5 contro l'Inghilterra. Intanto ieri il Board della Celtic League, riunitosi a Dublino, non ha rilasciato alcun annuncio in merito al possibile ingresso di due squadre italiane. L'ulteriore ritardo sembra confermare l'ipotesi di un differimento, probabilmente a dopo la World Cup 2011, in parte anticipato dalle dichiarazioni di alcuni giorni fa del D.S. della Lega Jordan.