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Vancouver, uno slalom tra i guai

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Vancouver, disagi continui per il maltempo

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VANCOUVER - Cinque giorni olimpici e l'unico slalom disputato è quello tra i guai. Il meteo continua a mettersi di traverso ai Giochi invernali di Vancouver, in cui ogni giorno gli organizzatori sono costretti a stare con il naso all'insù, sperando ogni volta che nebbia, vento, pioggia e neve a turno non piombino giù a rovinare il programma di gare. La tabella di marcia in effetti ha già subito variazioni e cancellazioni più di un aeroporto nei giorni di sciopero: l'ultima, ma solo in ordine di tempo, è la Supercombinata maschile, prevista per ieri e annullata a causa della nevicata che si è abbattuta su Whistler Mountain e la nebbia calata in mattinata che ha reso la visibilità pari a zero. Il programma dello sci, di fatto, è saltato quasi per intero e tutte le competizioni sono slittate di due giorni: del resto già all'esordio era stata cancellata la discesa maschile, e a seguire la Supercombinata donne: a pioggia anche gli altri eventi, compreso il Super G, sono stati riprogrammati due giorni dopo rispetto al previsto. Un problema, quello del meteo, che forse comitato organizzatore e Cio hanno sottovalutato all'origine: il problema non è a Vancouver, dove pure il clima è piuttosto mite e le gare comunque sono indoor, ma nei siti montani. Alla vigilia del via la neve, praticamente inesistente, è stata trasportata con camion ed elicotteri e conservata in vita non senza difficoltà: il guaio grosso è la pioggia, che da queste parti cade con una frequenza incredibile quanto prevedibile. Tra i cambiamenti dell'ultima ora anche l'annullamento della sessione di prove della discesa donne, che oggi dovrebbe comunque svolgersi. Il caos comunque non riguarda solo lo sci: a Cypress Mountain, dove già gli organizzatori erano dovuti ricorrere ai ripari chiudendo per ragioni di sicurezza alcune aree riservate al pubblico, e restituendo 4.000 biglietti con una perdita di 400mila dollari, pioggia e nebbia hanno creato il panico tra i virtuosi della tavola: slittano infatti tutte le gare dello snowboard femminile e questo costringe ad annullare le prove dell'halfpipe di uomini e donne. Problemi anche per la pista dei salti: anche qui gli orari subiscono variazioni. Cambiamento di programma anche per la 15km donne del fondo fissata il 18: stavolta il meteo non c'entra, ma la sovrapposizione con la Supercombinata femminile non era possibile per ragioni di trasmissione tv. Insomma, Olimpiadi senza tregua, cominciate con la tragedia della morte in pista, in una prova nel giorno dell'inaugurazione, del georgiano dello slittino Nodar Kumaritashvili: dopo lo choc e il dolore le modifiche sulla pista, accorciata per gli uomini, ridotta a misura junior addirittura per le donne. Quanti guai, ma qualche buona notizia guardando il cielo: nei prossimi giorni almeno la pioggia dovrebbe dare tregua. Il cielo è un po' più blu sopra Vancouver.

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