Ranieri, lezioni di storia
«Facciamo vedere a questi greci chi sono i romani». Claudio Ranieri vorrebbe essere come Lucio Mummio Acaico, il console romano che nel 146 a.C. rase al suolo Corinto e trasformò la Grecia in una provincia di Roma. Oppure come Lucio Cornelio Silla, il generale che nell'88 a.C. si occupò di sedare la rivolta di Atene. Quel «facciamo vedere a questi greci chi sono i romani», urlato dal tecnico durante l'allenamento di ieri, ha un retrogusto antico. Per non dire storico. La Roma all'assalto del Panathinaikos (arbitrerà lo sloveno Skomina) stuzzica la fantasia del centurione Claudio: la vera e propria campagna d'Europa (League) parte dal cuore della Grecia. Solo Totti e Toni a casa, tutti gli altri fanno parte della truppa giallorossa per la spedizione ateniese. Mexes e Vucinic, tornati ad allenarsi col gruppo, abili e arruolabili. Idem per De Rossi e Perrotta, che ieri hanno lavorato a parte. Convocato anche Tonetto, al rientro nei ranghi dopo cento giorni di assenza forzata (ultima apparizione in Inter-Roma dello scorso 8 novembre). Julio Sergio dovrebbe essere preferito a Doni, Cassetti a Motta e il duo Mexes- urdisso potrebbe far tirare un po' di fiato a Juan. A centrocampo l'eventuale ritorno di Perrotta non esclude così automaticamente la conferma di Brighi: non del tutto improbabile un turno di riposo per alcuni degli elementi più utilizzati. Baptista e Vucinic sono in pole position per i due posti in prima linea, ma la sorpresa dell'ultimo minuto potrebbe giungere da Menez. Toni, che oggi farà l'ultima ecografia di controllo, potrebbe essere l'arma in più per il match di ritorno. «Il mio recupero procede bene - ha scritto il bomber sul suo sito internet - ho ripreso a correre e presto tornerò in campo, anzi prestissimo».