Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Ranieri: «L'Inter non la guardo»

Esplora:
default_image

  • a
  • a
  • a

ClaudioRanieri come Fabio Capello. Nella filosofia pragmatica applicata al calcio e da ieri anche nei numeri. La Roma al ventesimo risultato utile consecutivo eguaglia la serie del 2003. Allora i giallorossi chiusero al secondo posto, oggi si può continuare a sognare. Almeno per una notte. «Mi hanno detto della serie eguagliata - racconta Ranieri - io non mi ricordo mai niente... Sono contento e spero che continui. Raggiungere Liedholm a 35 partite senza sconfitta? Lui era eccezionale» dice il testaccino imitando la voce del Barone. Per l'ex tecnico della Juve quello raggiunto è un record personale. La rimonta sulla capolista resta un tema vietato nei discorsi dell'allenatore. «Napoli-Inter non la guardo, è una partita che non mi interessa. Andrò a mangiare, magari una bella amatriciana». La sua Roma continua a vincere soffrendo. «Sapevamo che il Palermo avrebbe giocato alla "garibaldina". Il risultato non dice quanto sacrificio ci è costata questa vittoria. Nelle ultime due gare ci hanno tirato in porta troppe volte. Sta diventando facile per gli avversari, cerchiamo di migliorare prima che sia tardi». Intanto continua a «recuperare» un giocatore dietro l'altro. «Baptista lo vedo bene da diverso tempo e sono convinto che da qui alla fine ci regalerà 8-9 gol. Brighi l'ho fatto giocare perché mi serviva qualcuno che coprisse su Liverani. E' stato diligente e ha fatto due gol, meglio di così... ». Poi spiega la sostituzione di Totti: «Stava meglio rispetto a Firenze, gli ho fatto fare altri 45 minuti proprio per portarlo gradualmente in condizione. Già alla mattina l'avevo visto con un passo diverso ma ho deciso di toglierlo lo stesso per pensare alla partita di giovedì. L'ammonizione non era programmata da me, può essere che lui furbo com'è... ». Il capitano guarda già avanti. «Contro il Palermo abbiamo ottenuto un risultato eccellente. Per noi si sta aprendo un denso ciclo di partite difficili - scrive Totti sul suo sito - quindi dobbiamo dosare le energie. Ora attendiamo i risultati delle altre squadre e poi potremo guardare come sarà la classifica». Oggi Brighi può festeggiare il suo 29° compleanno alla grande. «In questo gruppo - dice il centrocampista - non ci sono titolari e riserve. L'Inter è forte e noi non possiamo continuare con questo ritmo, ma finché dura è giusto crederci». Riise si gode il momento magico, «mio e della squadra - dice il norvegese - siamo decollati, sono contento per la vittoria e il gol, adesso tocca a noi continuare così». Baptista è tra i più felici: «Io sono tranquillo, a volte, quando entro riesco a far bene, altre no. Questo è un momento in cui tutto gira nel verso giusto, anche chi entra riesce a far bene». Ride anche chi sta fuori. «Adesso ho poco spazio - l'analisi di Mexes - ma resto attaccato a questa maglia». Rosella Sensi a fine partita ha fatto i complimenti alla squadra negli spogliatoi. «Cosa ci è successo? E' tornata semplicemente la squadra che conoscevamo: è forte e lo sta dimostrando. Siamo molto felici. Ora non pensiamo all'Inter ma a noi stessi».

Dai blog