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Lazio e Juve ok, prime gioie per Reja e Zaccheroni

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L'allenatore della Lazio, Edy Reja, in Parma-Lazio

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Al terzo tentativo, la Juventus targata Zaccheroni ottiene la sua prima vittoria. I bianconeri all'Olimpico superano per 3-2 un buon Genoa. In avvio vanno addirittura sotto (a segno Rossi), poi pareggiano con Amauri, vanno in vantaggio con Del Piero, subiscono il 2-2 ancora da Rossi, che sfrutta una clamorosa indecisione di Buffon, prima del definitivo 3-2 siglato da Del Piero su un rigore apparso molto generoso. La vittoria dà morale e nuova linfa nella rincorsa a un posto Champions della Juve, ora quinta a 38 punti, a pari punti con il Napoli che giocherà stasera nel posticipo. L'Inter a Napoli per staccare la Roma - Davanti ai bianconeri quattro squadre che non hanno giocato oggi pomeriggio. La capolista Inter a quota 53 stasera è attesa dal Napoli al San Paolo, e deve rispondere alla Roma (47 punti), che ieri ha travolto per 4-1 il Palermo e al Milan (45), che nell'anticipo di venerdi' ha superato per 3-2 l'Udinese (i rossoneri hanno ancora una partita da recuperare). Quarta a 39 punti la lanciatissima Sampdoria, che senza Cassano ha ottenuto 4 vittorie di fila (l'ultima ieri, per 2-0 ai danni della Fiorentina). Il Napoli a quota 38 provera' stasera contro l'Inter a riprendersi la quarta piazza e ad allungare sul Palermo (37). Lazio, tre punti d'oro - Dietro i rosanero il Genoa fermo a 35 punti, agganciato dal Cagliari (che ha una partita da recuperare), vincente al Sant'Elia per 3-1 sul Bari (fermo a 32 punti). Di Conti, Nenè e Cossu le reti dei sardi, Salvatore Masiello segna il gol della bandiera del Bari. A 31 punti la Fiorentina, alla sua seconda sconfitta di fila. I viola (che hanno una gara da recuperare) hanno una lunghezza di vantaggio sul Parma, sconfitto per 2-0 in casa dalla Lazio di Edi Reja, all'esordio sulla panchina biancoceleste. Di Stendardo e Zarate i gol che decidono la partita.   Scelte pesanti quelle di Reja - Inizia nel migliore dei modi l'avventura di Edy Reja sulla panchina della Lazio: l'erede di Davide Ballardini "telecomanda" i suoi alla vittoria (2-0) a Parma, figlia dei gol di Stendardo e Zarate, entrambi nella ripresa. Un'autentica boccata d'ossigeno in ottica salvezza per i biancocelesti, mentre i gialloblù hanno probabilmente pagato la fatica dell'impegno infrasettimanale, nel quale hanno bloccato la capolista Inter. Zarate in panchina, Ledesma titolare: scelte pesanti quelle di Reja, che imposta la sua squadra secondo il 3-5-2 e schiera Rocchi-Floccari in attacco. L'avvio è promettente con Zaccardo che salva su un tiro-cross di Brocchi dopo che Paci aveva impensierito Muslera con una bella girata di testa. Al 22' Biabiany, a porta completamente vuota, riesce a mandare fuori un perfetto assist di Antonelli. La Lazio trema ma gestisce il gioco, Reja "telecomanda" i suoi da bordocampo e anche se Mirante non deve compiere miracoli la difesa gialloblù è' costantemente sotto pressione. Lo 0-0 al termine dei primi 45' è però lo specchio fedele di quanto visto. Stendardo e Zarate, Parma ko -  In avvio di ripresa Paloschi rileva lo spento Bojinov ma l'attaccante scuola Milan è sfortunatissimo, perchè dopo 7' si fa di nuovo male (probabile stiramento) ed esce in lacrime, al suo posto Lanzafame. Il match si fa più interessante, grande parata di Muslera sulla conclusione pericolosa di Biabiany (11'), il Parma si fa preferire alla Lazio ma sono i biancocelesti a recriminare al 17'. Dagli sviluppi di un calcio d'angolo, Mirante para su Stendardo, poi Floccari colpisce a botta sicura trovando pero' la respinta di petto di Paci. Che sembra, pero', gia' dentro la porta. Proteste laziali. Zarate entra al posto di Rocchi ma al 23', su corner di Kolarov, Stendardo anticipa tutti e porta la sua squadra in vantaggio. Errore in uscita di Mirante. Lucarelli spreca una buona occasione, ma al 28' Jimenez dice qualche parola di troppo a De Marco e viene espulso: gialloblù in 10. Clamorosa occasione per Kolarov in contropiede (Mirante para di piede), poi nei minuti finali Floccari pesca Zarate che non sbaglia, sbloccandosi dopo oltre 4 mesi di astinenza e restituendo il sorriso alla Lazio.   Continua la corsa del Bologna - Battuto in casa il Chievo (29 punti). Il gol partita di Reginaldo fa salire a 16 punti il Siena, sempre ultimo, ma con qualche flebile speranza di salvezza in più. Continua la corsa del Bologna, che con un gol di Di Vaio espugna Livorno in una delicatissima sfida salvezza e sale a 28 punti, lasciando a 23 gli amaranto.  La Lazio sale a 25 punti, mentre il Catania pareggia in casa per 0-0 contro l'Atalanta e con l'Udinese (i bianconeri devono però recuperare una gara) forma un duo a 24 punti, uno in più del Livorno, terzultimo. Al penultimo posto l'Atalanta a 21 punti, 5 in più del Siena.  

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