L'ora della verità

AlessandroFusco Niente da perdere. Con questo pensiero in testa gli Azzurri del rugby si apprestano a scendere sull'erba del Flaminio per combattere oggi (ore 15.30, diretta tv su Sky Sport2-HD, differita su La7 dalle 17.30) questo Italia-Inghilterra, secondo turno dell'Rbs Sei Nazioni 2010. Roma ha offerto ieri una vigilia inondata dal sole, dopo la neve dei giorni scorsi, mentre le previsioni per oggi promettono cielo plumbeo, adatto alla battaglia fisica che attende le due squadre. Le facce tirate e la concentrazione mostrata dagli Azzurri nel captain's run di ieri al Flaminio (splendido il colpo d'occhio offerto dall'impianto ideato da Nervi ai piedi dei Parioli, ampliato per l'occasione a 33.000 posti) hanno tradito preoccupazione e tensione dopo una settimana trascorsa tra video-analisi e allenamenti per studiare ciò che non ha funzionato a Dublino e correggerlo sul campo. Si è parlato molto e altrettanto si è lavorato sulla rimessa laterale. L'infortunio di Del Fava apre le porte a Bortolami, ma è probabile che l'ex-capitano avrebbe cominciato ugualmente dal primo minuto. Sulla sua esperienza nelle chiamate e lucidità nel decifrare gli schemi avversari si punta per migliorare la touche: «Saremo imprevedibili», ha annunciato lasciando intendere che, oltre a lui e Geldenhuys, verranno utilizzati anche Zanni e Sole, ottimi saltatori. Ma la rimessa laterale non è stato l'unico problema contro l'Irlanda. Oltre alle sofferenze in mischia chiusa, Ghiraldini e compagni hanno subìto molto anche sui punti d'incontro. Solo nel primo tempo tre possessi sono stati gettati alle ortiche per errori nel gioco a terra e intorno al pallone, impedendo lo sviluppo degli attacchi italiani. Proprio gli inglesi sono maestri in questa area del gioco e Mallett lo sa: «Abbiamo lavorato su questo aspetto - ha sottolineato - impossibile giocare in attacco se non riusciamo a fare due o tre fasi con gli avanti per preparare le giocate dei tre-quarti». Inoltre, il ct si aspetta più velocità dal mediano di mischia Tebaldi: «Tito è un giocatore giovane e in crescita tecnica. Ha tutte le qualità per guidare il gioco e ripartire con velocità, deve solo capire quando farlo». Intanto l'Inghilterra cerca la seconda vittoria dopo quella colta ai danni del Galles. Dotati di un pack fisico e abrasivo, i Leoni Bianchi sono temibilissimi nei tre-quarti con la combinazione Wilkinson-Flutey-Tait che fa davvero paura. Sarà fondamentale la pressione difensiva azzurra per non farli ragionare. Ieri gli altri due incontri del secondo turno sono stati all'altezza della storia del Torneo. A Cardiff un Galles mai morto ha perfezionato una incredibile rimonta ai danni della Scozia con la meta di Shane Williams giunta a tempo scaduto. Il 31-24 finale ha sancito un match indimenticabile. A Parigi la Francia batte nettamente l'Irlanda con il punteggio di 33-10 facendo esplodere di gioia lo stadio di Saint Denise e ponendo una seria ipoteca sulla vittoria del Torneo.