Quanti rischi nel «derby» con Delio Rossi
Tardopomeriggio per la Roma, dopo l'anomalo venerdì sera del Milan, che martedì riceverà l'insidiosa visita del Manchester United al Meazza per gli ottavi di Champions. Dunque subito alla ribalta la terza e la seconda della classifica, posizioni capovolte dopo la vittoria dei rossoneri sull'Udinese, partita ricca di gol, anche il solito Di Natale, difesa friulana imbarazzante, dall'altra parte anche Dida ci mette del suo per regalare brividi estranei al freddo. Decisiva la serata di grazia di Ronaldinho, Huntelaar doppietta senza giocate esaltanti, per Pato rientro e gol d'autore. Si preoccupa la Roma, ma anche l'Inter, ora a più otto, e il Milan deve recuperare la partita di Firenze. Sgradita improvvisata (o magari gradita, qualcuno si sarà anche divertito) della neve nella Capitale, a ribadire quanta confusione guidi la programmazione, in Italia, dello sport principe. Le geniali menti della Lega hanno fissato un lungo stop tra Natale e l'Epifania, come se qui si vivesse in un Paese del Nord Europa, dove le stagioni invernali sono rigide, però coerenti. Da noi si possono godere, in dicembre o gennaio, giornate di tardiva o precoce primavera, a Roma ricordo tre rinvii, compreso un derby, per pioggia o nevicate a marzo. Ma dopo il massacro della Coppa Italia e le date corrette in corsa secondo auspici di un unico beneficiario, difficile attendersi qualche iniziativa illuminata da un barlume di intelligenza. Giornata con tre classiche, l'ultima è anche la più affascinante con l'Inter al San Paolo, le altre sono Samp-Fiorentina, stasera, e Juventus-Genoa domani. Nella sua prodigiosa rincorsa che così in alto l'ha proiettata, la Roma trova una delle squadre più in salute dell'ultimo scorcio di stagione, quel Palermo che, con l'arrivo di Delio Rossi, ha riguadagnato prestigio e posizioni. Sull'onda dell'euforia, l'ineffabile Zamparini ha proposto i voti agli arbitri per stabilirne il diritto a fischiare in Serie A. Non si sa chi dovrebbe compilarle, queste pagelle, in Lega, visto che ognuno giudica gli episodi controversi secondo il colore dei rispettivi occhiali. Ma Ranieri non ha tempo per occuparsi delle facezie del presidente rosanero, soltanto alla Roma rivolge attenzioni e pensieri, a chi gli parla di fortuna ricorda che per vincere la Lotteria è indispensabile comprare almeno un biglietto. La convocazione di Totti propone al tecnico un quesito pesante, lui vorrebbe gestire il capitano, che non nasconde la sua smania di giocare, speriamo ne esca qualcosa di utile. Partita rischiosa, Delio Rossi bravo come pochi a «incartare» le partite a rivali di rango, per la difesa romanista l'insidia delle riproposizioni affidate alla velocità di Miccoli e Cavani e al talento puro di Pastore. Ci vorranno, al solito, concentrazione e lucidità, finora Ranieri le ha proposte ai suoi con riscontri più che apprezzabili.