Speziale condannato a 14 anni "Sono innocente, farò appello"

Antonino Speziale è stato condannato a 14 anni per la morte dell'ispettore capo di polizia Filippo Raciti, caduto in servizio durante gli scontri tra i tifosi e le forze dell'ordine, fuori dallo stadio «Massimino» dove si giocava il derby di calcio tra il Catania e il Palermo il 2 febbraio del 2007. La sentenza è stata emessa dal Tribunale per i minorenni di Catania, presieduto da Nino Minneci, dopo quasi otto ore di camera di consiglio. Speziale era presente nell'aula bunker di Bicocca alla lettura della sentenza. I giudici gli hanno inflitto anche 5 anni di interdizione dai pubblici uffici. «Sono sicuro di essere innocente. C'è un complotto - ha detto il giovane all'uscita del tribunale -, ma non mi arrendo. Con il mio avvocato faremo appello. È una sentenza errata e ingiusta, anche senza conoscere le motivazioni, da non condividere. Appelleremo». In un abbraccio con il suo avvocato Enrico Trantino, invece, è sintetizzata l'emozione della vedova di Raciti. Marisa Grasso ha poi lasciato l'aula senza fare commenti. «Voleva subito correre dai suoi figli. C'è stato un susseguirsi di emozioni che alla fine sfiancano», ha raccontato l'avvocato Trantino anche lui visibilmente emozionato.