Lo stellone infinito di Rosella
E si è ricorso fin troppo alla filosofia della fortuna che aiuta gli audaci: tutto vero, tutto giusto. Ma in realtà il vero «stellone» è quello che accompagna una delle due donne alla guida di un club di serie A: Rosella Sensi presidente della Roma dopo la scomparsa di papà Franco. E forse proprio il capostipite da lassù ha teso più volte la mano alla figlia assediata dai debiti societari e da un mondo, quello del calcio, che tutto fagocita e nel quale è difficile navigare a vista. Così, proprio nel momento più basso della sua gestione, quando cioè tutto e tutti sembravano remargli contro, qualcosa è cambiato. La situazione in poco più di due mesi si è rimessa «dritta», complice anche al ritrovata sintonia della squadra, i successi in campionato e una classifica impensabile a inizio stagione, al punto che tutti i problemi economici della Roma sembrano d'un tratto scomparsi. Possibile che tutto ciò sia accaduto solo grazie all'arrivo di Ranieri e a una condizione tecnica più attenta e oculata? Cos'è, fortuna riflessa? Forse, ma l'idea più plausibile è invece quella che vede i problemi societari giallorossi solo rinviati... una sorta di limbo temporale ottenuto grazie alle pressione della politica. Come sul fronte stadio... già, ma che fine ha fatto? Sepolto e sotterrato sotto tonnellate di scartoffie.