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Ballardini, ore contate Lotito ha già scelto Reja

Davide Ballardini allenatore della Lazio

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Edy Reja sarà il nuovo allenatore della Lazio, l'uomo chiamato all'impresa di salvare una squadra allo sbando e con un piede in serie B. Il tecnico di Gorizia dovrà risolvere gli ultimi dettagli con il suo attuale club, l'Hajduk Spalato, prima di siglare il nuovo contratto con il club biancoceleste. La Lazio attende gli sviluppi, nel contempo ha scelto Daniele Arrigoni quale opzione alternativa. Ieri é stata una giornata di continui contatti, con il presidente Lotito aggrappato al telefono e Igli Tare nel centro sportivo di Formello: i due dirigenti laziali hanno cercato di disegnare una strategia d'emergenza per far uscire la squadra dalla crisi di risultati. Tutte le strade portano all'ex allenatore del Napoli, convinto fautore del 3-5-2: in giornata Reja potrebbe essere nella capitale per siglare il nuovo accordo e conoscere la squadra. Il suo procuratore, Marko Naletelic, ieri non ha nascosto i contatti con la società biancoceleste. «Stiamo parlando con la Lazio - ha ammesso senza mezzi termini l'agente - resta ancora un anno e mezzo di contratto con l'Hajduk, il club croato non lo vorrebbe perdere, ma c'è una clausola nel contratto che potremmo attivare». Clausole, penali, avvocati: alla fine l'accordo dovrebbe arrivare nonostante il rilancio del presidente dell'Hajduk che ieri avrebbe offerto a Reja 5 anni di contratto. Niente semaforo verde - al momento - ma una via d'uscita comunque c'è, ovvero una penale da 150 mila euro che Reja (la Lazio) dovrebbe pagare per essere svincolato dal contratto con il club croato. Nel recente passato il tecnico goriziano aveva declinato l'invito da parte di Spinelli di trasferirsi al Livorno: in questa occasione il blasone della Lazio ha fatto la differenza. Prima di presentare il nuovo allenatore bisognerà risolvere il contratto con Ballardini e il suo staff tecnico: ieri l'allenatore era a Ravenna con la sua famiglia, oggi sarà a Roma per un confronto - probabilmente l'ultimo - con i suoi dirigenti. Ballardini ha un contratto di due anni e guadagna quasi 800 mila euro a stagione: ha già ribadito a più riprese che non intende dimettersi in alcun modo. Reja in giornata dovrebbe firmare un contratto di 18 mesi, fino al giugno del 2011. L'accordo tra le parti era già arrivato domenica, a notte fonda, in pieno stile Lotito. Inizialmente il sogno del presidente per la panchina laziale aveva un nome e un cognome: Giovanni Trapattoni. Ma l'attuale ct dell'Irlanda avrebbe avuto bisogno di una deroga da parte della sua federazione per poter allenare il club biancoceleste. Quella odierna sarà la giornata decisiva: il presidente Lotito chiederà a Ballardini di rassegnare le dimissioni, difficilmente il tecnico questa volta risponderà «Signor si» mettendosi sull'attenti. Aziendalista si, ma non fino a questo punto.

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