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Ballardini non si dimette

L'allenatore della Lazio Davide Ballardini

"Lotito chieda scusa"

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La Lazio é virtualmente in serie B, ma il suo conduttore, colui che ha escluso Pandev e Ledesma per scelta tecnica, lo stesso che prima ha chiesto rinforzi e ora si lamenta perché é complicato gestire una rosa di oltre 30 uomini, non pensa minimamente a rimettere il proprio mandato nelle mani del presidente Lotito. Ventidue punti in ventitre partite, nove sconfitte subìte, soltanto diciassette gol realizzati: è la sintesi numerica di un fallimento tecnico. «Dimissioni? Credo di essere bravo nel mio lavoro - dichiara Ballardini in sala stampa - la Lazio ha i mezzi per uscire da questa situazione, sono convinto che riusciremo a farlo tutti insieme. Perché dovrei dimettermi? Fatemi il nome di un allenatore che ha rassegnato le dimissioni» replica stizzito il tecnico di Ravenna: Conte con l'Atalanta e Cosmi a Livorno, i primi due che saltano alla mente. Poi il tecnico entra nel merito, commenta l'ennesima sconfitta che spinge la squadra nel baratro. «La Lazio ha perso una partita che non meritava di perdere - commenta l'allenatore - nel primo tempo abbiamo costruito almeno 4-5 palle-gol senza concedere nulla. Nella ripresa siamo stati meno brillanti, ci é mancata rabbia e furore. Il Catania ha segnato nell'unico tiro in porta della partita: noi siamo stati leggeri a centrocampo». Poi l'analisi passa al mercato. «L'organico é troppo ampio, abbiamo difficoltà ad allenare una rosa di oltre trenta elementi. I nuovi? Conosco Biava e Dias, Hitzlsperger è un calciatore di valore internazionale, ma ci sarebbe servito un altro elemento, un calciatore abile con la palla. Stendardo? È stato utile, ci sarà ancora utile, ma io devo scegliere tra trenta elementi. Matuzalem? Pensi a star bene e a fare il calciatore, se ognuno si mette a giudicare il lavoro degli altri, è la fine. Lui pensi a fare la sua parte. Per salvarsi servono tante motivazioni e un gruppo unito». In serata solita riunione tra Lotito e Tare: l'allenatore é in bilico, si fanno i nomi di Trapattoni, Arrigoni e Camolese. La Lazio oggi potrebbe cambiare guida tecnica.

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