Rino Tommasi La trasferta in Ucraina si è confermata insidiosa per la nostra squadra di Fed Cup, che ha l'impegnativo compito di difendere il titolo conquistato l'anno scorso.

Controla più forte delle sorelle Bondarenko ha praticamente regalato all'avversaria il primo set perduto per 6-1 dopo una serie negativa di cinque giochi all'avvio. Si è sperato che la Schiavone riuscisse a recuperare quando ha preso un vantaggio di 3 a 1 e palla per il 4 a 1 nel secondo set ma la nostra giocatrice non è mai riuscita a trovare il suo miglior tennis. Ha salvato due pericolose palle break sul 3 a 4 ma dal 4 pari ha ceduto gli ultimi due giochi. L'impressione è stata che se Francesca fosse riuscita ad allungare la partita al terzo set avrebbe potuto imporre la sua maggiore esperienza ma bisogna riconoscere che Alona Bondarenko ha giocato bene i punti decisivi. La situazione non era brillante quando è andata in campo Flavia Pennetta contro la più giovane delle sorelle ucraine. La nostra numero uno ha cominciato piuttosto bene portandosi in vantaggio per 3 a 1 e per 4 a 2. Si è fatta però raggiungere sul 4 pari, poi un doppio fallo di Kateryna Bondarenko le ha dato un nuovo break e le ha consentito di servire per il set e di chiuderlo per 7-5. La Pennetta ha preso un vantaggio di 3 a 0 nel secondo set e pur restituendo un break ha portato a casa senza ulteriori complicazioni il punto dell'uno pari. Se Flavia riuscirà oggi a confermare la sua superiorità anche su Alona Bondarenko (4 a 2 a suo favore i precedenti) la Schiavone potrebbe chiudere la vicenda e dare il valore di una esibizione all'ultimo incontro di doppio. Il margine che i pronostici ci assegnavano alla vigilia è stato rinforzato ma non ci lascia ancora tranquilli. È lecito comunque attendersi il riscatto di Francesca e la conferma di Flavia. Le donne rimangono il punto di forza (l'unico purtroppo) del nostro tennis.