Mettiamo da parte primati e tabù

Sembralontano anni luce l'inizio di questa stagione in cui si respirava intorno alla squadra un'aria pesante e cupa. Adesso tutto è cambiato e i risultati si vedono in campo e fuori, ma non è magia, è solo il lavoro soprattutto psicologico fatto con scrupolo e serietà dall'allenatore che ha rivitalizzato un gruppo che sembrava logoro. Ranieri sta poi beneficiando dell'apporto professionale di Montali, che ha dato organizzazione alla struttura societaria e valido supporto all'area tecnica. Tutto bene, è vero, ma siamo solo a metà strada, anche se in corsa in tutte le competizioni. Lasciamo stare quindi record da battere o tabù da sfatare, che possono creare ansia e turbativa e concentriamoci solo sull'avversario da affrontare. Così come penso che la tabella stilata da Montali sia una leggenda, un abile gioco psicologico di un vincente uomo di sport, che ha invece un decalogo di comportamento per giocatori e dipendenti, a cui lui per primo si attiene.