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L'Italia del rugby sconfitta a Dublino

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6 Nazioni di Rugby, Irlanda Italia

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Debutto con sconfitta per l'Italia del rugby nel Sei Nazioni 2010. Al Croke Park di Dublino, il tempio dei campioni in carica dell'Irlanda, gli azzurri del ct Mallett si sono arresi per 29-11, mettendo a segno, con Robertson, l'unica meta della loro partita. Gli altri punti azzurri sono arrivati dalle punizioni di Gower e Mirco Bergamasco. Verdi subito sul 10 a zero - Inni, emozioni forti, lo spettacolo del rugby. In casa dei campioni in carica è sempre qualcosa di speciale, tanto più quando si è convinti, come capita agli azzurri, di potersi giocare qualche chance. I Verdi, però, mettono subito in chiaro chi comanda, anche se l'Italia difende bene e non sfigura. Però, dopo un quarto d'ora, i britannici di Kidney sono sul 10-0, frutto del primo piazzato di O'Gara (10') e della meta che, al 15', firma Heaslip con la complicità di quasi tutta la sua trequarti. Passaggi di prima, azzurri che placcano come possono e superiorità numerica sull'out dell'Irlanda, concretizzata dal loro numero otto. Si avverte l'assenza di Parisse - La gara è subito in salita per Ghiraldini e compagni, si sente la mancanza del capitano "vero", Parisse, e del peso specifico di Masi, spedito in panca dal ct Mallett, che invece recupera Gower. Il quale ultimo, al 26', infila i pali con una bella punizione dando un po' di ossigeno all'Italia, destinata però a subire ancora due piazzati di O'Gara (al 28' e, dopo il cartellino giallo a Garcia, al 33').  Con gli azzurri in inferiorità numerica l'Irlanda affonda ancora la presa al 35' grazie a una splendida intuizione di O'Leary (O'Gara, ovviamente, trasforma). Esce Gower - L'Italia sa però reagire e, al 39', trova la meta di Robertson, bravo a crederci dopo il break su Kearney, sbadato al momento del calcio. Morale: match al riposo sul 23-8 per gli irlandesi.  Che, nella ripresa, provano a spingere ancora senza pero' trovare spazi in cui infilare la loro manovra avvolgente. Il francese Poite, al 2', grazie Cullen, che avrebbe meritato almeno il giallo per uno spintone illecito in touche. Al 5' Mirco Bergamasco è letale su piazzato, anche se un minuto dopo replica O'Gara. Inizia il valzer dei cambi, con Gower costretto a uscire per una ferita sanguinante.   Finisce 29 a 11 - L'Italia mostra atletismo e lucidità ma non riesce a rientrare in partita, contro un'Irlanda che decide di amministrare un match dal quale avrà, sempre su punizione, solo altri tre punti per il 29-11 con cui si andrà sotto le docce. Per l'Italia un altro ko onorevole dal quale però si possono trarre buone sensazioni anche in vista del secondo turno del Torneo, la sfida del Flaminio di domenica 14 febbraio contro l'Inghilterra.  

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