Lazio, caos tesseramenti
Un intrigo internazionale, l'ennesimo: la Fifa rischia di vedersi recapitare un'altra istanza da parte del club israeliano del Maccabi Haifa per il tesseramento di Golasa. Un'altra, dopo quella ricevuta dagli arabi dell'Al Saad che a suo tempo fecero ricorso contro l'acquisto di Zarate da parte della società biancoceleste. Non sarà semplice dipanare l'intrigo con la società di Haifa che, per il momento, ha presentato un esposto alla propria fedeerazione, il primo passo verso l'esposto alla Fifa. Ieri è sbarcato a Roma il fratello del giocatore laziale, con l'intenzione di farlo salire sul primo aereo e riportarlo a casa. Ma lì, il clima non è dei migliori: i tifosi del Maccabi considerano il passaggio del giocatore alla Lazio come un vero e proprio tradimento. Il giocatore è extracomunitario, non ha il doppio passaporto. Nè può passare la linea del primo tesseramento in un club avendo già giocato in Champions League. Per il tesseramento alla Lazio resta in piedi un'unica ipotesi ovvero quella del primo contratto da professionista. Ma il Maccabi è pronto a dismostrare che il giocatore - seppur minorenne - aveva già firmato un contratto da professionista che contemplava, oltre allo stipendio, anche la disponibilità di un alloggio e due autovetture. Contratto o non contratto, il nodo centrale di tutta la vicenda è legata al tesseramento: Golasa fa parte di una federazione extracomunitaria. La federazione israeliana non invierà il transfer, la Lazio potrebbe chiedere alla Federazione italiana una deroga di sei mesi, tesserando il giocatore, in attesa di conoscere il parere della Fifa. Il presidente della Lazio Lotito, parlando con un quotidiano di Haifa, ha ribadito la legittimità dell'operazione: «É nostra intenzione avere rapporti sereni con i dirigenti del Maccabi - ha dichiarato il patron laziale - il tesseramento del calciatore é assolutamente legittimo, quello firmato in precedenza era un gentlemen agreement, non un contratto da calciatore professionista». Di fatto, il contratto firmato dai genitori di Golasa - quando il ragazzo era ancora minorenne, decadrebbe davanti a un nuovo contratto firmato nell'Ue da maggiorenne. Ne é certo anche Sergio Berti, il procuratore che ha seguito da vicino l'intera operazione. Il discorso relativo a Gonzalo Barreto sembra essere più chiaro, anche per la comunicazione ufficiale da parte del club biancoceleste. «La società - si legge sul sito ufficiale - ha operato nei termini e nelle modalità previste dai regolamenti. È pertanto in attesa del transfer dalla Federazione». Il documento potrebbe arrivare già in giornata, al massimo domani mattina.