Declassato
Glialcolisti anonimi chiamano «scivolate» le ricadute. Le volte, cioè, in cui una persona che ha smesso di bere si concede una bella ubriacatura e butta all'aria mesi di sacrifici. Sarà perché per John Terry, come per molti altri calciatori inglesi, il rapporto con l'alcol è abbastanza stretto, ma il capitano del Chelsea potrebbe dare delle «scivolate» un'interpretazione molto più ampia. Fu proprio una goffa caduta, nel maggio 2008, a fargli sbagliare il rigore decisivo contro il Manchester nella finale di Champions. Da quella scivolata Terry riuscì a rialzarsi, fino a diventare un giocatore ancora più forte. Dall'ultima, che col calcio ha poco a che fare ma che nel calcio ha avuto le maggiori conseguenze, rimettersi in piedi sarà un po' più difficile. Ieri John Terry ha perso la fascia di capitano dell'Inghilterra. La relazione avuta con Vanessa Perroncel, ex fidanzata del compagno di nazionale Wayne Bridge, nonché ex migliore amico, gli è stata fatale. Il ct Fabio Capello ha detto di aver scelto per il bene della squadra, e in fondo si può capirlo: chi seguirebbe un generale sapendo che quest'ultimo è pronto a infrattarsi con le mogli dei soldati? La fascia passerà a Rio Ferdinand, mentre Terry, dopo aver promesso di continuare a dare tutto per la maglia dei Tre Leoni, dovrà chiedersi come mai sta passando più tempo sulle copertine dei tabloid che in campo. Genio e sregolatezza. Solo nell'ultimo anno lo hanno beccato a organizzare visite a pagamento a Stanford Bridge (9.000 sterline a turista) mentre il padre veniva arrestato per spaccio di cocaina. Ultimi episodi che si aggiungono a una lunga lista fatta di risse in preda all'alcol, multe non pagate o rapporti sessuali in auto con ammiratrici semisconosciute. Fino all'assurdo festino organizzato con i compagni di squadra la sera dell'11 settembre 2001, quando la gara con il Levski Sofia era stata annullata per l'attacco alle Torri Gemelle. A Terry tutto era stato perdonato: in fondo nella terra di Gascoigne (e qualche centinaio di chilometri più in là c'era anche George Best) se un calciatore non fa parlare di sé anche per le imprese extrasportive, c'è qualcosa di strano. Poi però sono arrivati una modella ossessionata dai calciatori del Chelsea (oltre a John, altri 4...) e un allenatore italiano inflessibile, un sergente di ferro che, da quando fa il ct, non perdona nulla. Ma Terry non deve disperarsi. Tiger Woods, finito nella polvere per motivi simili, sta già per tornare in campo. E in Inghilterra, in fondo, il futuro re aveva un amante e al telefono le parlava di assorbenti.