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Superbowl, conto alla rovescia

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Glioltre 1000 giornalisti provenienti da tutto il mondo hanno preso d'assedio i giocatori chiave delle due squadre in lizza per il titolo Nfl, Indianapolis Colts e New Orleans Saints. Sotto torchio in particolare, e non poteva essere diversamente, i due quarterback Payton Manning e Drew Brees. Manning, che alla guida dei Colts ha già trionfato tre anni fa, ha detto di non si sentirsi favorito dal pronostico e che la gara si presenta equilibrata: «Sono arrivate a questa gara due grandi squadre, che hanno disputato una splendida stagione regolare. Per la prima volta dal 1993 le due numero 1 (Colts nella Afc, Saints nella Nfc, ndr) dei playoff arrivano in finale e questo significa che entrambe hanno avuto lo stesso obiettivo per l'intera stagione. Ci sono due eccellenti squadre, due coaching staff competitivi e tanti grandi giocatori in questa partita e io sono orgoglioso di farne parte». Drew Brees, che ha portato i Saints al primo Super Bowl della loro storia, ha sottolineato come la spinta dell'intera città di New Orleans sarà una motivazione in più per tutta la squadra: «Sappiamo di non giocare per un'altra vittoria o per un Superbowl per la nostra società, ma per molto più di tutto questo. È una gara da vincere per la nostra città, i nostri tifosi e per quello che è accaduto in passato. Per vincere dovremo stabilizzare il nostro gioco, perché è chiaro che un attacco mono dimensionale non può essere sufficiente contro una difesa come quella dei Colts». La sfida è partita.

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