Muslera 6.5 Bravo su una conclusione velenosa di Diego e su una «spizzata» di testa di Cannavaro.
Diakitè6 Ormai il tecnico lo preferisce a Lichtsteiner. Cerca di ripagare la fiducia avuta con una prova giudiziosa su De Ceglie e Candreva. Dalle sue progressioni in avanti nascono le azioni migliori della Lazio. Nella ripresa soffre De Ceglie. Stendardo 6 Duello muscolare con Amauri nel quale mette tutta la sua grinta. Radu 6 Soffre sulle palle inattive per il resto tiene bene Del Piero e chiude tutti i buchi che si aprono lì dietro. Kolarov 6.5 Anche stavolta Ballardini lo impiega nel suo ruolo naturale e lui non riesce a sfondare come ai bei tempi. Dabo 6 Onesta gara di contentimento al servizio dei colleghi in difficoltà. Partecipa poco al gioco offensivo e finisce nell'anonimato. Baronio 6.5 Rimedia quasi subito un cartellino giallo per bloccare una ripartenza pericolosa di Diego. Predica nel deserto mostrando i soliti limiti quando c'è da soffrire. Firmani 6.5 E' l'unico a vincere qualche contrasto in mezzo al campo dove dominano i dirimpettai. Mauri 7 Difficile giocare palloni puliti col pressing juventino ma lui fa davvero poco per accendere la partita. Ci prova con un sinistro «strozzato» ma Manninger è pronto alla respinta. Segna un gran gol di sinistro, sfruttando al meglio un assist di Zarate. Cruz 5 A sorpresa gioca dall'inizio ma aiuta pochissimo la squadra a salire. Nel gioco aereo viene sempre sovrastato da Chiellini e Cannavaro. Zarate 6.5 Due gol col Toro, uno fantastico contro la Juve l'anno scorso in questo stadio stavolta però è un'altra Lazio e anche un altro Zarate. Non affonda come al solito il dribbling e preferisce appoggiare il pallone ai compagni. Trova l'assist vincente per Mauri servendo un pallone con il contagiri. Ballardini 6 Anche stavolta cambia la Lazio e si affida alla difesa a quattro riportando Kolarov a centrocampo. Quando va sotto si affida al tridente, il risultato lo premia.