Manninger 5.5 La prima parata arriva oltre la mezzora.
Grygera5 Non era un mostro prima e non è un mostro adesso. Semplicemente, ha limiti palesi soprattutto in fase di spinta. Si perde Mauri sul gol dell'1-1. Cannavaro 6.5 Zarate lo lascia di sasso in un paio di circostanze, però se la cava con l'esperienza. Chiellini 6 Uno dei pochi che non aveva bisogno di alcuna scossa. Impeccabile in certe chiusure, non precisissimo in altre: ha il suo bel da fare con Cruz. De Ceglie 6 Si impegna su tutta la fascia, anche se conferma limiti tattici. Delle sue gambe, però, la Juve potrebbe non poter più fare a meno. Sissoko 6.5 Prova l'inserimento centrale spesso e volentieri, specie all'inizio. Poi gli prendono le misure. Ammonito, salterà la trasferta di Livorno. Felipe Melo 6 Meno pasticcione di altre volte, sprona anche Candreva a fare più attenzione in copertura. Llievissimi segni di miglioramento. Sostituito perchè acciaccato. Candreva 6 Il ragazzino si impegna, ma in fase di copertura lascia a desiderare. Con il destro che si ritrova, potrebbe fare meglio quando ha lo spazio per vedere la porta avversaria. Nella ripresa scalda i guantoni di Muslera. Diego 6.5 Il primo tiro in porta è suo. Più intraprendente di sempre, sia nel cercare la conclusione che nel puntare l'avversario. Nella ripresa, colpisce anche un palo di sinistro: ha tirato più volte in porta ieri che in cinque mesi. Cala con il passare dei minuti. Del Piero 6.5 Cerca lo spunto nel breve e la gioca quasi sempre di prima, con la testa libera da troppi pensieri. Reclama un rigore, prova una conclusione a giro vecchia maniera prima di indurre Saccani a concedergli il tiro dagli undici metri che pare indirizzare la partita. Amauri 6 Inizia in maniera più vivace del solito, rincorrendo gli avversari e vincendo persino duelli aerei come non si vedeva da settimane. In porta, però, non tira praticamente mai. Almeno si rende utile nel giocare di sponda. Zaccheroni 6.5 Obbligato a schierare gli undici che offrono più garanzie dal punto di vista fisico, ripropone il rombo e chiede ai suoi di snellire il gioco e di non pensare troppo. Mica ci si potevano attendere miracoli, con due allenamenti soli a disposizione. A Livorno, sabato prossimo, dovrà letteralmente inventarsi il centrocampo.