A Torino sfida tra le deluse del campionato

Fascinonon legato, logicamente, a una classifica quasi disastrosa per le due rivali, almeno in rapporto alla rispettive ambizioni di Juve e Lazio. Chiusa malamente la parentesi Ferrara, c'è l'esordio di Alberto Zaccheroni, destinato a chiudere la stagione per poi consegnare la panchina a Benitez, a meno di non coronare una seconda parte di stagione di livello straordinario. Sulla strada del tecnico uscito da prolungato letargo, quella Lazio alla quale aveva regalato parentesi felici, squadra immalinconita dalla perdita di pezzi da novanta e dalle angustie affrontate per darsi un'identità tattica, Pare che finalmente arrivi qualcuno dei rinforzi chiesti da Ballardini, ma l'organico è tuttora carente, mentre la Juve ancora perseguitata dagli infortuni dovrà dimostrare a Zaccheroni, ma anche al suo tifo, che l'orgoglio può lanciare la rincorsa. Sulla carta, appare più agevole l'impegno della Roma, il Siena ultimo in classifica in casa della terza, ma all'assalto della prevedibile barricata toscana andrà la cavalleria leggera, una volta che, dopo Toni, restano fuori anche Totti e Vucinic. Ranieri non rischia il capitano, il montenegrino ha problemi muscolari, la sola punta sarà Julio Baptista, al quale resta un tempo limitato per riproporsi all'attenzione di Dunga. Okaka, in partenza per Londra, starà in panchina e con lui, forse, anche Cerci, la ricerca del gol dovrà ispirarla un centrocampo foltissimo. La Roma non può distrarsi, c'è un terzo posto da blindare, per ora condiviso con il Napoli, a secco contro la barricata del Genoa, la seconda peggior difesa d'Italia. Visto che la più negativa è quella del Siena, non è un bel segnale per Ranieri e la sua legione. Si ferma il Palermo, vanificata la rimonta a Bari dal rosso a Liverani, ma spettacolo autentico, grandissimi protagonisti Alvarez (ma sì, Alvaretto!) e Pastore. Nel duello milanese per la vetta, insidie per la capolista priva di Sneijder a Parma, dove gli emiliani dovranno riscattare l'ultimo scorcio di stagione, controntendenza rispetto all'ottimo avvio. Sta meglio il Milan, che attende a San Siro il Livorno, ancora con Serse Cosmi dopo l'addio rientrato.