Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Sfida Mercedes: vogliamo il titolo

Michael Schumacher durante la presentazione di Stoccarda

  • a
  • a
  • a

Un Mondiale così sentito non lo si ricordava da tempo. La Ferrari contro Schumacher, Schumacher contro Alonso, Alonso contro Hamilton, Button contro se stesso, Vettel contro tutti. Basta questo per aspettarsi duelli infuocati in ogni curva e piloti pronti a gettare il sangue pur di non lasciare strada agli avversari. E la sfida, in attesa di trasferirsi in pista, è già iniziata a distanza con la presentazione delle tre monoposto che, insieme alla Red Bull, dovrebbero contendersi il titolo del 2010: Ferrari, McLaren e Mercedes. Ieri è stato proprio il turno di quest'ultima: la «nazionale tedesca dei motori», come si sono autodefiniti dalle parti di Stoccarda. Giovedì toccherà a Maranello, venerdì si mostrerà la McLaren. Nel Museo della Mercedes ieri è andata in onda l'ennesima festa dell'orgoglio teutonico. Tre televisioni tedesche collegate in diretta, oltre 250 giornalisti accreditati e una sola, curiosa, assenza: la nuova macchina. A essere mostrata, infatti, è stata solo una Brawn del 2009 vestita con la nuova livrea «argentata» e la stella a tre punte della Mercedes. La MGP W01 si svelerà solo il primo febbraio a Valencia, per i test collettivi. E anche in quel caso si tratterà di una versione ancora grezza, pronta a essere modificata seguendo le indicazioni della pista. Così, l'incontro di ieri a Stoccarda si è trasformato nell'ennesima occasione per celebrare il ritorno a casa del «figliol prodigo» Michael Schumacher. Che, per una volta, è apparso meno freddo del solito: «Si è chiuso un cerchio, ho cominciato con il casco con la stella a tre punte e ora torno qui». Poi il kaiser ha ammesso per la prima volta che i contatti con Ross Brawn erano molto più vecchi di quanto hanno voluto farci credere («ci sentivamo ogni anno e lui cercava di convincermi a tornare») e ha ribadito gli obiettivi: «Abbiamo tutte le carte in regola per vincere». Concetto ribadito dal boss della Daimler Dieter Zetsche: «Vogliamo diventare campioni del mondo. Ciò non significa che bisogna riuscirci al primo anno». E mentre Nico Rosberg cercava di ritagliare anche per sé un po' di luce sotto i riflettori (senza particolare successo), Ferrari e McLaren non si sono lasciate impressionare troppo dallo show di Stoccarda. Domenicali, a una radio spagnola, ha ribadito la convinzione nella scelta di Alonso, Martin Whitmarsh si è invece detto molto soddisfatto della nuova monoposto che sta nascendo nella fabbrica di Woking. Gli italiani e gli inglesi presenteranno le rispettive monoposto il 28 e il 29. Ma in questo caso si tratterà davvero delle macchine per il 2010. Come a dire: «Alla Mercedes le chiacchiere, a noi i fatti».

Dai blog