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L'obiettivo di Fraccari: «Riportiamo il baseball alle Olimpiadi»

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Fraccariha sottolineato le priorità come presidente dell'Ibaf. «Il primo obiettivo è il rientro nel programma olimpico. Dobbiamo lavorare per il 2013. L'altro è quello di ristrutturare le nostre manifestazioni. Far finta che non sia successo nulla con l'avvento del Classic (il Mondiale per professionisti organizzato dalle Major League ndr) sarebbe follia, quindi l'Ibaf deve riconsegnare un valore reale ai propri tornei». Ma come si può sviluppare il rapporto con le Major senza esserne «succubi»? «C'è spazio per tutti. Dobbiamo sederci a un tavolo sapendo che le due entità sono complementari e arrivare a un accordo di reciproca soddisfazione». Forse può essere più preoccupato, Riccardo Fraccari presidente della Fibs, per la nazionale, che dopo un buon Classic ha fallito l'appuntamento con il Mondiale di casa. «Per fare la guerra ci vogliono i soldati. Nel Mondiale non abbiamo avuto i migliori italiani, perché non sono stati resi disponibili dalle Major e questo sarà argomento di discussione. Abbiamo vinto tutti i tornei europei a livello giovanile e questo vuol dire che è stato ricostruito un patrimonio per il futuro. Certo, Stoccarda (sede dei prossimi Europei ndr) è un obiettivo che vorrei centrare». Infine il progetto Ibl 2010 (la A1), un torneo che si avvicina come struttura a quello dei professionisti. «Cerchiamo di rendere il torneo commercialmente significativo e di tornare a sviluppare l'atleta italiano. I giovani spesso non vengono inseriti per paura della retrocessione. La decisione di bloccarle modificherà questa tendenza».

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