Il centro-sud torna grande senza spese folli
Anchele altre formazioni, come il Cagliari, il Bari e più di recente il Catania, si fanno rispettare, ma le tre che abbiamo citato sono riuscite a piazzarsi prima di una Juventus irriconoscibile e lottano su posizioni che, se mantenute fino in fondo, schiudono la prospettiva di una partecipazione alla Coppa Europa-League o addirittura alla Champions, fonte di vantaggi finanziari e gloria sportiva. L'aspetto più interessante di questa affermazione del trio centro-meridionale (ed è un peccato che la Fiorentina stia attraversando un periodo di appannamento, almeno in campionato) è che il brillante comportamento di Roma, Napoli e Palermo non dipende da uno straordinario impegno economico: i presidenti del Napoli e del Palermo hanno la testa sulla spalle, e la famiglia Sensi attraversa un periodo difficile per i sacrifici che ha sostenuto negli anni e quindi si è mossa e si muove sul mercato con grande oculatezza. Ciò nondimeno, si sono attrezzate tre compagini di autentico valore e si sono reperiti nei dintorni di Coverciano tre allenatori come Ranieri, Mazzarri e Rossi competenti, autorevoli e saggi che fanno funzionare le squadre senza spese eccessive. Ranieri e Rossi sono due veterani, l'uno ricco di esperienze anche internazionali, l'altro affermatosi talmente alla guida della Lazio da essere rimpianto accoratamente dai tifosi biancazzurri, mentre Mazzarri - che pure aveva precedenti apprezzabili come la brillante guida della Sampdoria - sta suscitando l'entusiasmo e lo stupore della «torcida» partenopea per aver trasformato la successione al buon Donadoni nel miracolo di ben 14 partite consecutive senza una sola sconfitta. Chi segue il calcio da vicino e magari, come il sottoscritto, da una vita sa bene quanto sia stato sempre difficilissimo gestire i club a sud dalla linea Gotica (come la chiamavano in tempo di guerra) anche nei periodi di maggiore floridezza del Paese, sia per carenza di capitali, e sia, forse soprattutto per il tifo troppo caloroso dei sostenitori. Che vada così bene adesso, perciò, ha un significato da non esagerare ma tanto meno da sottovalutare, specialmente nel caso della Roma dove è una signora ancora giovane, la figlia del grande presidente Sensi, a tenere il timone. Naturalmente non sarà facile per le tre stelle del Centro-Sud reggere la sfida fino alla conclusione dell'attuale torneo, soprattutto per la Roma che è tuttora impegnata in Coppa Italia (e proprio oggi dovrà vedersela contro un Catania che Mihajlovic ha destato da un lungo sonno) e anche nella cosiddetta Europa-League, la vecchia Coppa Uefa. E, a questo proposito, è davvero un peccato che Ranieri debba rinunciare, speriamo per poche settimane, al contributo di quel Toni che aveva debuttato così trionfalmente in giallorosso dopo l'amaro epilogo della sua esperienza al Bayern. Ma anche Inter e Milan, che precedono le tre formazioni del Centro-Sud, hanno le loro gatte da pelare in Europa, anzi addirittura nella Champions (dove c'è anche la Fiorentina) e, per giunta, devono fare i conti con Lippi e con i C.T. delle altre nazionali che mobiliteranno i loro giocatori per i mondiali in Sud Africa. Ci sarà da divertirsi.