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"Ho le mie colpe ma non mollo"

Davide Ballardini (Foto Gmt)

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Ballardini non molla. Non c'è classifica o contestazione che tenga. Il tecnico della Lazio resta aggrappato alla panchina pur consapevole della difficile situazione della squadra. Con l'aplomb che lo contraddistingue riesce pure a trovare un po' di ottimismo: «La classifica è preoccupante ma la Lazio ha i mezzi tecnici e morali per tirarsi fuori da questa situazione». E intanto un paio di frecciatine a Lotito proprio non se le risparmia: «Sono stati fatti diversi errori nella gestione tecnica. Volevamo fare di più nel mercato di agosto e risolvere delle situazioni particolarmente complicate (Pandev e Ledesma) ma se mi fossi lamentato a suo tempo, con il mercato chiuso, a cosa sarebbe servito? Mi assumo tutte le responsabilità e forse anche quelle che non sono mie». Insomma, un altro piccolo grande sfogo che la dice lunga sulle scelte di Lotito. Ballardini si trova a gestire una piazza a dir poco agguerrita. «L'unica cosa che posso fare è cercare di fare al meglio il mio lavoro. Se meriteremo gli applausi sono certo che arriveranno. Contro il Chievo però ìmeritavamo di vincere anche perché abbiamo giocato meglio per 70 minuti e siamo calati solo nel finale». Guai inoltre a chi si lamenta, per lui l'importante è lavorare per il bene della Lazio. Il riferimento è a Rocchi uscito dall'Olimpico pieno di rabbia per quei 45 minuti passati a scaldarsi e senza toccare il campo. L'allenatore della Lazio continua a invocare rinforzi perché Floccari non basta: «Abbiamo già individuato una rosa di nomi , la speranza è che arrivino, Eguren ha le caratteristiche che servono a noi ma non è l'unico». A dar voce allo spogliatoio è Dabo, consapevole di dover lottare ormai soltanto per la salvezza. «Dobbiamo unirci ancora di più per uscire da questa situazione. Guardando la classifica un po' di paura c'è ma dobbiamo vincerla». E con la Juve non è un risultato già scritto: «Anche loro sono in difficoltà e noi non abbiamo nulla da perdere perciò dovremo giocare alla morte». La contestazione dei tifosi non ha portato fortunatamente conseguenze negative. Qualche seggiolino bruciato e lanci di bottiglie di plastica oltre a tanti insulti nei confronti di Lotito e Ballardini, i supporters più agitati sono stati tenuti sotto controllo dalla polizia.

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