Julio Sergio 6 Nel primo tempo tanti brividi sui colpi di testa juventini ma nessuno è nello specchio della porta.
Cassetti7 Tanto lavoro contro Marchisio e Grosso, qualche sbandata difensiva ma anche una buona spinta. Gli tocca più volte Amauri e se la cava alla grande: cresce moltissimo nella ripresa. Burdisso 6.5 Duella con Amauri sui palloni alti e se la cava più che bene anche grazie alla imprecisione del brasiliano. Juan 7 Puntuale nelle chiusure palla a terra, concede qualcosa solo nel gioco aereo. Sfortunato nel servire un assist involontario a Del Piero, ma ha saldamente in mano la difesa giallorossa e alla fine è tra i migliori. Riise 7.5 All'inizio timido, forse troppo, pensa a difendere sull'accoppiata Salihamidzic-Grygera senza affondare mai. A otto minuti dalla fine suona la sveglia e il norvegese si lancia a rete sull'ottima intuizione di Taddei: Buffon farà il resto. A tempo praticamente scaduto regala il successo ai giallorossi. Taddei 7 Grosso lo attacca e lo lascia attaccare. Palla al piede va a corrente alternata ma c'è sempre. Nella rirpesa cresce e si procura il fallo da rigore che riporterà in gara la Roma. Gran palla nel finale per Riise che costringe Buffon al fallo da ultimo uomo e lascia la Juve in dieci. Pizarro 7.5 I suoi piedi sono le fondamenta di una Roma solida: tutto gira attorno a lui. I muscoli di Sissoko non lo spaventano. Una spanna sopra gli altri: perfetto il lancio a tempo scaduto per Riise che chiude la gara. De Rossi 6.5 Impiegato ancora sul centro sinistra fatica a imprimere la sua forza sulla partita. Compitino, con pochi acuti, va un po' meglio nella ripresa. Perrotta 6.5 Da trequartista si vede più in fase di contenimento. La sua corsa non manca mai, ma stavolta gli manca il cambio di passo decisivo in altre situazioni. Toni sv Il polpaccio si blocca dopo tre minuti e la sua partita finisce subito. Vucinic 6.5 Fa quello che vuole contro i difensori juventini, è di gran lunga il più pericoloso nella Roma ma non conosce la parola concretezza. Croce e delizia. Totti 6.5 Ancora fuori condizione, entra a freddo e sciupa una buona occasione. Dà fantasia lì davanti ma troppo spesso i compagni non lo capiscono. Mette la palla sul dischetto quando tagliavento concede il penalty per il fallo di Grosso su Taddei: e non fallisce piegando l'amico col quale aveva alzato la coppa a Berlino. Ranieri 7 L'infortunio di Toni gli scombina i piani, dimostra comunque di aver fegato tenendo Totti fuori all'inizio. Il rombo garantisce solidità, chiede ai suoi di giocarsela senza strafare. Alla fine raccoglie a Torino una vittoria che per lui ha un sapore speciale.