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A Testaccio la «Maggica» nel cuore

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Dadiversi mesi, però, le saracinesche dello storico ritrovo del tifo giallorosso sono abbassate: il Roma Club Testaccio infatti è stato sfrattato e, in attesa dell'apertura della nuova sede, i romanisti della zona si organizzano come possono. A casa di Sergio Rosi, tra i fondatori del club nel 1969, già dalle 19 iniziano ad arrivare alla spicciolata i primi tifosi. Molti di loro hanno conosciuto Claudio Ranieri da ragazzo e tutti si dicono fieri dello «spirito gagliardo» della Roma del tecnico testaccino. Nel prepartita predominano scaramanzia e ottimismo, ma con l'infortunio di Toni subentra un po' di preoccupazione. «Mica sta a entrà una pippa!», commenta Mario all'ingresso di Totti, ma a non convincere è l'atteggiamento troppo timido dei giallorossi che soprattutto nel primo tempo lasciano troppo campo ai bianconeri. «Daje la sveglia Claudio!», l'esortazione di Maurizio a fine primo tempo. Le tracce della diaspora del tifo testaccino conducono poi a un noto bar della zona, preferito da alcuni romanisti al vicino centro scommesse, dove non mancano gli «incroci pericolosi» con tifosi di altre fedi calcistiche. A Frascati invece il cuore del tifo giallorosso è il Roma Club Amadeo Amadei, affiliato all'Unione Tifosi Romanisti che ieri ha festeggiato il decennale. Sono una cinquantina le persone riunite da Francesco e Giampiero, compreso lo stesso Fornaretto di Frascati, centravanti del primo scudetto, e tanti bambini. Tutti insieme per tifare Roma con la straordinaria rimonta e la goduria finale per aver battuto la Juve a Torino.

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