Lotito striglia la squadra Ballardini: il ritiro non serve
CristianoCesarini «Non andremo in ritiro, stasera la Lazio ha fatto una buona gara, e poi abbiamo un centro dove si lavora tranquillamente». Così ha risposto Ballardini a chi gli chiedeva se la società avesse maturato la scelta di spedire ancora una volta la squadra lontano da Formello, per ritrovare la concentrazione dopo l'ennesima delusione stagionale. Un'eliminazione che pesa: Lotito era infuriato alla fine della partita di Firenze, ci teneva molto ad andare avanti in una competizione nella quale l'anno scorso la squadra di Rossi aveva trionfato, salvando di fatto un'annata piuttosto disgraziata. E nel confronto con i giocatori negli spogliatoi il presidente aveva minacciato a «caldo» il ritiro. Ma Ballardini si è detto convinto della bontà della prova dei suoi: «Abbiamo avuto diverse palle gol, anche prima del loro vantaggio - ha specificato il tecnico ravennate - la Fiorentina è una squadra forte ed aveva grandi ambizioni, ci può stare di perdere. Fisicamente abbiamo tenuto bene». La compagine biancoceleste deve crescere molto per uscire dalla crisi che la sta attanagliando, anche se sulla mediana ci sono buone possibilità di miglioramento, mentre la difesa va maggiormente protetta: «Kolarov abbina grande qualità e quantità ed è utile nel mezzo, Matuzalem quando starà bene potrà darci grande qualità. La difesa va protetta anche dai centrocampisti e dagli attaccanti. Con l'ingresso di Makinwa abbiamo perso un po' di equilibrio, volevo cercare di recuperare la partita proponendo quattro attaccanti contro i loro quattro difensori. Il nigeriano inguardabile? Non esageriamo, viene da un periodo difficile». Makinwa, come altri elementi della rosa è sul mercato, sul quale la società sta lavorando anche per portare rinforzi: «Negli spogliatoi abbiamo parlato di mercato con la società, dei giocatori che potrebbero fare al caso nostro. Donadel è un calciatore che stimo molto, mai non ne abbiamo mai parlato». Infine Ballardini se la prende con il direttore di gara Celi. «Gli arbitri dovrebbero rispettare di più la Lazio». Prandelli, dal canto suo, si è detto soddisfatto: «È stata una gara difficile - ha precisato l'allenatore viola - loro sono una buona squadra, la partita è rimasta aperta, anche se non abbiamo mai temuto che la Lazio completasse la rimonta. La Fiorentina ha sempre cercato di proporre il suo gioco, meritando la vittoria. Mi è piaciuto lo spirito dei miei».