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Incubo infinito, sotto di 3 reti

Muslera non riesce a parare il gol

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BERGAMO - La cura Mutti resuscita l' Atalanta, che rifila tre gol alla Lazio e ritrova il gusto della vittoria. La svolta è anche psicologica: il nuovo tecnico in tre giorni è riuscito a restituire tranquillità e fiducia al gruppo, che di colpo si è ricordato di saper giocare al calcio. La salvezza, nonostante la situazione classifica rimanga complicata, sembra adesso un obiettivo alla portata dei bergamaschi. Si mette male invece per la Lazio, ferma a 20 punti e nuovamente risucchiata verso il fondo classifica. Protagonista è stato Doni, 36 anni, due gol nei primi otto minuti tanto per dimostrare di essere ancora decisivo. È stata però tutta l'Atalanta a sembrare rigenerata nello spirito: Guarente è sembrato tornare ad essere quello dell'era Del Neri, mentre in difesa Talamonti (altro accantonato illustre dall'ex allenatore) ha guidato la difesa con sicurezza. La Lazio ha sbagliato l'approccio alla partita, scendendo in campo senza la grinta che serviva per reggere l'urto di una squadra in cerca di riscatto. Al 5' minuto i nerazzurri erano già in vantaggio: punizione di Guarente, testa di Doni: Muslera è battuto, per il capitano è il primo gol stagionale. Tre minuti e Doni ha concesso il bis con un destro al volo su appoggio di Tiribocchi: due a zero, Lazio tramortita. Il nerazzurro, già ammonito per l'eccesso di esultanza, si è fatto tutto il perimetro della curva di corsa: Trefoloni l'ha guardato severo ma ha chiuso un occhio. Il primo segno di vita dall'Atalanta è arrivato al 29' con un colpo di testa dell'ex Floccari: buona la scelta di tempo ma sballata la mira. Più preciso Stendardo 4 minuti dopo, con il difensore che ha costretto Coppola in angolo. Ma al 35' Doni ha colpito ancora: ha inventato un assist per Padoin che dal limite ha fatto partire un destro a effetto. La palla ha centrato il palo più lontano ed è rimbalzata in rete: tre a zero, Lazio annientata. Ballardini a quel punto ha tolto il frastornato Firmani e ha inserito Dabo, nel tentativo di rimettere insieme il centrocampo, stritolato nella morsa Guarente-De Ascentis. A inizio ripresa è entrato anche Mauri per l'inesistente Del Nero, la Lazio ha provato a imbastire una reazione credibile. La prima occasione è arrivata dopo 17 minuti, con Rocchi che non è riuscito a sfruttare un'indecisione difensiva. Due minuti dopo un missile di Dabo ha sorvolato la traversa. L'Atalanta si è mantenuta pungente con un tiro a lato di Tiribocchi. Con il passare dei minuti la Lazio non ci ha creduto più e la partita è scivolata via senza altri sussulti fino all'82', quando Baronio ha scaldato i pugni di Coppola con una bordata da fuori. È l'unico acuto del centrocampista biancoceleste. Negli ultimi minuti l'Atalanta ha tenuto palla, badando solo a non fare errori. Lazio verso il baratro, bergamaschi attesi mercoledì dal recupero a Bologna.

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