Fratelli d'Italia
Il derby tricolore, quello che dall'altra parte dell'Oceano hanno chiamato con un po' d'enfasi l'Nba Italian Heritage Night (notte del patrimonio italiano), non ha deluso le attese. Due i grandi protagonisti della serata: Danilo Gallinari, padrone di casa al Madison Square Garden, e Andrea Bargnani. E a uscire a braccia alzate è stato proprio il romano dell'Olgiata che con una prova da 24 punti e 12 rimbalzi, doppia doppia da incorniciare, ha guidato i canadesi di Toronto alla vittoria per 104-112 sui Kinicks. Ma dall'altra parte il Gallo, nuovo idolo della sofisticata New York cestistica, ha provato a fermare la corsa del Mago con 26 punti e 4 rimbalzi. E Belinelli? Per lui forfait dell'ultimo minuto per un'influenza che ha fermato il terzo moschettiere di un basket in crisi tra i confini nazionali, dove le pastoie delle lobby e della politica stanno zavorrando il movimento, ma risplendete in una Nba che oggi è innamorata dei suoi paisà. «Sono contentissimo - ha detto Bargnani al termine dell'incontro - è stata una partita divertente. I tifosi italiani si saranno divertiti e sono sicuro che in tanti avranno tirato fino a tardi per guardarci in televisione. Qualche anno fa sarebbe stato impensabile vedere giocatori azzurri protagonisti in un impianto che ha fatto la storia dello sport come il Madison. Questa serata deve essere motivo d'orgoglio per tutto il movimento». Poi il Mago ha analizzato la partita. «Noi siamo stati bravi a partire forte, facendo capire ai Knicks di essere arrivati a New York per vincere. Peccato per l'assenza di Belinelli, ma siamo nella stessa conference e avremo altre occasioni per sfidarci di nuovo». Dall'altra parte della barricata un Danilo Gallinari che rende merito alla vittoria degli avversari. «Toronto ha giocato benissimo. Noi siamo partiti male, troppo contratti poi ci siamo sciolti e le cose sono andate meglio ma non è bastato. Peccato perché per noi era una partita molto importante in chiave playoff ma nulla è pregiudicato e bisogna guardare avanti». Poi uno sguardo ai due connazionali. «Belinelli con la febbre? Ma che dite, secondo me ha mangiato troppo bacon a colazione. Andrea invece ha fatto una partita eccezionale. Ormai è un vero leader». Un altro che ha vissuto sensazioni particolari è Mike D'Antoni, coach di New York, uno che l'Italia ce l'ha nel cuore. «Pensavo di essere al...PalaLido. È stato bello e molto importante vedere gli italiani in campo da protagonisti. Bargnani ha giocato una grande partita ed è stato decisivo per il successo di Toronto».