Ferrara, doppia gioia
TORINO - Il Napoli lascia strada: la Juve si qualifica per i quarti di finale di Coppa Italia (3-0 ai partenopei, doppietta di Del Piero e gol di Diego) e pare scacciare i fantasmi. Hiddink o non Hiddink, Ferrara pare avere raddrizzato la baracca ed essersi guadagnato la conferma almeno fino a domenica. La Juve di ieri sera, schierata con il rombo, è stata la meno peggio da parecchi tempo a questa parte: De Ceglie e Salihamidic garantivano movimento e corsa che Diego premiava con servizi puntuali. Ritmi alti, subito. E Napoli comunque aggressivo: partita vera, insomma, in mezzo a una contestazione becera e volgare che coinvolgeva tutto e tutti, da Cannavaro a John Elkann. La Juve passava al 24', con Datolo a terra e i napoletano furibondi: il sinistro di Diego finiva alle spalle di Iezzo e per il brasiliano si trattava del primo gol a Torino da inizio stagione. Del Piero si divorava il secondo gol e un altro paio di discrete opportunità. La squadra di Mazzarri reclamava anche un rigore a inizio ripresa (mani di Felipe Melo), quindi Diego colpiva un palo con Iezzo battuto. Chiellini era il solito gigante in mezzo all'area, ma nulla avrebbe potuto nemmeno lui su una terrificante sberla di Hamsik da trenta metri che si stampava sulla traversa piena. Era il segno del destino: Del Piero piazzava la doppietta (il secondo gol su rigore) e la pratica veniva archiviata così. «Di sicuro dovremo intervenire sul mercato» dice Ferrara a fine gara. Quanto alla vicenda Hiddink e alla sua presenza a Torino fin da martedì, ieri è stata confermata dal proprietario del locale dove l'olandese avrebbe consumato il pranzo: l'ormai quasi ex ct della Russia è atterrato a Torino alle 11,20 del mattino. Si è quindi recato da «Angelino» a mangiare un piatto di antipasti e una pasta in bianco, conversando con la cameriera del locale e con il proprietario. Dopo di che, l'incontro con Bettega e Blanc presso l'hotel Le Meridien, lo stesso dove la squadra era in ritiro per preparare la partita con il Napoli: Hiddink avrebbe anche parlato con qualche giocatore. La Juve smentisce il tutto: non resta che attendere.