Addio domeniche di calcio
Stavolta si fa sul serio. La serie A in campo quattro giorni a settimana, dal venerdì al lunedì, con una quinta finestra fissa la domenica alle 12.30. È questo il progetto al vaglio della Lega calcio per rendere il campionato italiano in linea con quelli degli altri paesi europei. E per accontentare le televisioni, sempre più padrone del pallone. Le abitudini degli italiani continueranno a cambiare: il calcio di una volta, con tutte le partite di domenica pomeriggio, non è mai sembrato così lontano. «La partita alle 12.30 della domenica - spiega il direttore generale della Lega Marco Brunelli - sperimentata in Chievo-Inter dalla prossima stagione diventerà una regola fissa». In un numero limitato di casi, cinque o sei nel corso della stagione, la Lega si riserva poi di cambiare l'anticipo delle 18 del sabato con una partita da giocare il lunedì sera. Ipotesi, questa, di più difficile realizzazione soprattutto per quanto riguarda le partite di cartello a causa della vicinanza con gli impegni di Champions League. Per consentire alle italiane impegnate nella massima competizione europea di riposare come le loro avversarie, la Lega in casi eccezionali consentirà di anticipare il campionato al venerdì. Un'opzione che si verificherà per la prima volta già a febbraio di quest'anno per Milan-Udinese: nelle prossime ore dovrebbe essere ufficializzato l'anticipo della partita al venerdì come richiesto dai rossoneri, che il martedì successivo saranno impegnati contro il Manchester negli ottavi di Champions. Analoga richiesta è stata presentata dall'Inter per il match di Catania a marzo, nella settima che precede il ritorno dei nerazzurri contro il Chelsea.