Ranieri: "Col Genoa senza Totti"
La Roma ha fatto tredici. La rimonta con la Triestina vale il tredicesimo risultato utile consecutivo. Ranieri analizza la gara: «Non era facile dare un gol di vantaggio ad una squadra che per la prima volta si era presentata con cinque difensori. Tutta la Triestina era chiusa in difesa e noi, fino alla rete di Brighi, non riuscivamo a trovare spazi. Volevamo passare il turno ed è stata una buona partita. I due rigori per la Roma? Io non li ho visti». L'analisi successiva è sui singoli: «La risposta di Menez l'avevo già avuta quando ci siamo chiariti. Jeremy va aiutato, capito ma anche spronato. Mi ha fatto piacere che dopo il gol di Vucinic tutti siano andati ad abbracciarlo: è stato un segno di unità. Baptista ci fa vedere alcuni cammei, è un giocatore immenso ma non riesce ad esternare le sue qualità ed è un vero peccato. Cerci ha grosse potenzialità, purtroppo il mio sistema di gioco non gli è consono». Quindi spiega la bocciatura di Cicinho: «Motta è più pronto di lui. Per quel ruolo lo è anche un sinistro come Pit». Capitolo Totti. Ieri il capitano si è allenato: ripetute, corsa e lavoro col pallone più intenso. Ma, secondo Ranieri, non è pronto per il Genoa: «Per vederlo insieme a Toni dovrete ancora aspettare un po'. Non credo che sia disponibile per domenica e non lo voglio forzare». Totti, comunque, non si arrende e continuerà a provarci fino all'ultimo. Soddisfatto Vucinic: «L'importante era vincere, ci siamo riusciti e adesso possiamo pensare al Genoa. Non è vero che ci siamo sbloccati solo nella ripresa, abbiamo giocato bene anche nel primo tempo». Menez crea, Vucinic produce: il 2-1 è tutto qui. «Jeremy ha sempre voglia, anche se ogni tanto la gente pensa il contrario», spiega il montenegrino. Baptista si gode la prima rete stagionale : «Per me è stato un gol liberatorio. I fischi dei tifosi? Sono tranquillo, non c'è nessun problema con loro».