«Basta guai, adesso voglio vincere»
dall'inviatoCarlantonio Solimene MADONNA DI CAMPIGLIO Sul volto di Casey Stoner è tornato il sorriso. Dopo un 2009 travagliato, segnato da misteriosi problemi fisici e uno stop per ricaricare le batterie che ha significato l'addio al titolo, il «canguro» della Ducati rilancia la sfida a Rossi da Madonna di Campiglio, in occasione di «Vrooom 2010». Casey cosa è successo davvero l'anno scorso? «Già a inizio stagione non stavo bene, pensavo si trattasse di un semplice raffreddore, invece la cosa non è passata neanche nei successivi Gp. Dopo tre giri mi sentivo scarico, stanco, svuotato». E così ha deciso di fermarsi. «Abbiamo parlato con tanti medici, nessuno capiva quale fosse il problema. Le analisi erano ok, ma tutti i valori erano troppo bassi per un atleta. Finalmente, in Australia, un dottore ha ipotizzato un'intolleranza al lattosio o al glicine. Ho adeguato la mia alimentazione e tutto è andato per il verso giusto». Nessun problema psicologico? «No, io sapevo fin dall'inizio che non poteva essere una cosa mentale. Ma ora è bello averlo dimostrato anche ai più scettici». Come si sta preparando per il 2010? «Per la prima volta dopo tanti anni ho passato un inverno senza interventi chirurgici. In passato c'erano stati prima i problemi alla spalla, poi la frattura allo scafoide. Stavolta invece mi sono allenato senza nessun contrattempo, e sono sicuro di poter puntare al titolo con la Ducati». Rossi permettendo... «Valentino è senza dubbio l'uomo da battere. Gli invidio la capacità comunicativa e l'esperienza che ha accumulato in tutti questi anni di carriera. Riesce come pochi a gestire ogni situazione. Ma, l'abbiamo visto nel 2009, anche lui sotto pressione può sbagliare». Teme solo lui per il titolo? «Anche Lorenzo è un osso duro. Quando riesce a trovare il set up giusto è capace di andare fortissimo per tutto il week end». Ducati anno zero. Livio Suppo, storico team manager, è passato alla Honda. «Livio è stato importantissimo per noi, ma sono convinto che Alessandro e Vito (Cicognani e Guareschi, ndr) non lo faranno rimpiangere». Eppure c'è chi dice che il trasferimento di Suppo preceda il suo passaggio proprio alla Honda. «Livio è un amico e tale resterà anche se adesso lavoriamo in due team diversi. Io per adesso penso solo alla Ducati». Ma a fine stagione tanti contratti andranno a scadenza. «Nel 2011 tante cose cambieranno, ma è presto per pensarci. Probabilmente appena cambierà casacca il primo pilota si scatenerà un effetto domino».