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Vancouver «blindata»

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Ilterrorismo incombe, l'allarme seguito al volo di Natale della Delta-Northwest Amsterdam - Detroit è oggettivo e globale, e per questo le nuove misure di sicurezza, adottate anche dal Canada, «potranno creare disagi» all'aeroporto di Vancouver durante i Giochi olimpici invernali. Lo ha dichiarato il portavoce delle autorità aeroportuali cittadine, Kelly Aldinger, riferendo che le procedure di sicurezza per lo scalo olimpico sono state intensificate a partire da gennaio e resteranno in vigore fino al primo marzo, giorno successivo alla cerimonia di chiusura dei Giochi. Vancouver vedrà comparire nel suo aeroporto i primi body scanner voluti dagli Usa per rafforzare le misure di controllo in chiave antiterrorismo. Il governo canadese ha disposto la loro installazione in nove dei principali scali del Paese, precisando che al momento le procedure di controllo con queste macchine capaci di «vedere» sotto i vestiti riguarderanno solo i voli diretti per gli Stati Uniti. «Abbiamo un robusto piano di sicurezza pronto per i Giochi olimpici - ha dichiarato Aldinger -. Lo abbiamo studiato e messo a punto fin dall'inizio, e continuereno a migliorarlo». Al momento a Vancouver i passeggeri che passano il confine possono portare solo un bagaglio a mano (in cui rientrano anche macchine fotografiche e computer portatili). Tutti i passeggeri vengono ispezionati manualmente, così come si procede a perquisizione manuale per tutti i loro effetti personali. In questi giorni altri scali nordamericani sono andati in tilt per un traffico miniore rispetto a quello ipotizzabile a Vancouver per gli immediati giorni di vigilia dei Giochi.

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