Ranieri: "Toni e Totti più attesi di Avatar"
«Toni e Totti insieme? C'è più attesa per loro che per Avatar, ma adesso pensiamo alla Coppa Italia perché ci teniamo». Claudio Ranieri preferisce pensare alle cose concrete, la Triestina, piuttosto che immaginare quello che potranno creare quei due là davanti. Prima del futuro e dei sogni, c'è un presente sotto forma di un ottavo di finale in gara secca (chi passa si prende la vincente dell'incrocio tra Genoa e Catania) di Coppa Italia. Ci sarà tempo per i pensieri su Toni, non convocato per ricaricare le batterie, e Totti, che ieri ha scherzato («il tendine mi fa male, torno dopo la Juve...»), ha aumentato i carichi di lavoro, corso e ritoccato il pallone (l'obiettivo resta sempre il Genoa, se non dal primo minuto almeno per uno spezzone). Diciotto convocati precisi per stasera: niente Toni, Riise, Juan, Totti, Mexes (sente ancora dolore: il Genoa si allontana), De Rossi (a riposo ieri ed oggi: si deve riassorbire l'edema alla fascia anteriore della tibia destra), Julio Sergio (sta meglio) e Tonetto («oggi o domani comincerà la sua preparazione, conto molto sul suo recupero» ha detto Ranieri). Ci sono i redivivi Pit ed Esposito, ma soprattutto i turbolenti Cicinho e Menez: «Ho letto sui giornali che Cicinho vuole andare via, ma a me non l'ha mai detto. Menez ha chiesto scusa a me e alla squadra. Deve capire che il calcio non è solo un gioco, ma anche una professione. Mi auguro che queste continue ricadute lo rendano più forte, abbiamo bisogno di uno come lui. Non sono un vendicativo, non mi lego le cose al dito, cerco solo di tirare fuori il meglio da ogni singolo giocatore. Ho sotterrato l'ascia di guerra, anche se non ho paura a ritirarla fuori, per me è pace». Mancano pure Guberti, girato ufficialmente in prestito secco alla Sampdoria (le firme sui moduli sono arrivate ieri mattina all'Hotel Hilton Rome Airport di Fiumicino), e Okaka, che oggi dovrebbe volare a Londra per incontrarsi con i dirigenti del Fulham (le due società sono già d'accordo). «Faccio i miei migliori auguri a entrambi», il saluto di Ranieri. Largo al turnover, allora. Con Doni in porta e Cassetti adattato sulla sinistra. Mercato. Ufficializzato il prestito secco («ma siamo rimasti in parola che a giugno ne riparleremo» ha detto il ds blucerchiato Beppe Marotta), di Guberti alla Samp e in attesa che lo sia anche quello di Okaka al Fulham, oggi il procuratore Lucci contatterà di nuovo l'Atletico Paranaense per Marcio Azevedo. Si attende una risposta definitiva: se i brasiliani accettano la formula del prestito con diritto di riscatto, invece della cessione istantanea a titolo definitivo, l'affare andrà in porto.