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Lazio, punto e a capo

Sergio Floccari in Lazio Udinese

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UDINE - Un brodino per Udinese e Lazio che non vanno oltre. La squadra di De Biasi doveva vincere per uscire dalle sabbie mobili nelle quali è sprofondata, ma di questi tempi bisogna fare di necessità virtù. Prendere il punto e guardare avanti. La Lazio non vive momenti migliori. Al di là delle questioni societarie e di spogliatoio Ballardini ha in mano una squadra senza nerbo e con diversi problemi fisici. Così er la Lazio, in attesa di tempi migliori, il pareggio del Friuli deve essere visto come bicchiere mezzo pieno e pensare al futuro. Ovviamente con due squadre così non poteva che uscire una partita mediocre. E per giunta giocata solo nella prima parte. Perchè nella ripresa non è successo proprio nulla tranne due fiammate proprio alla fine con Mauri e Siquera che sbagliano i gol di una possibile vittoria. De Biasi ha rimescolato un po' le carte, ha tenuto fuori D'Agostino (ufficialmente in precarie condizioni fisiche) e dato fiducia a Sammarco a metà campo. Ma questa squadra - che dipende oltre ogni limite da Di Natale - non è in grado di innescare il tridente che quindi può apparire quasi un lusso. Sul fronte opposto Ballardini ha messo Baronio in cabina di regia e schierato un tridente con Rocchi, Zarate e Floccari. Le due squadre - speculari dal punto di vista tattico - si affrontano a viso aperto a centrocampo affidandosi alle incursioni di Di Natale e di Rocchi. Il gioco non decolla però anche perchè entrambe hanno paura di perdere. Così le due difese riescono a bloccare le rispettive azioni offensive davanti all'area e i due portieri non corrono rischi particolari. Il gol della Lazio matura su un calcio di punizione di Baronio sul quale svetta di testa Floccari, mentre il pari bianconero è una vera e propria invenzione di Di Natale che su punizione trova l'incrocio dei pali alla sinistra di Muslera. A questo punto la squadra di casa prende un po' più di coraggio e si fa vedere più spesso dalle parti di Muslera. Ma Floro Flores in due occasioni spreca il possibile gol del vantaggio, mentre al 38', su conclusione di Sammarco, l'estremo difensore biancoceleste si supera e respinge a terra. Nella ripresa il gioco si fa più lento e prevedibile. Cominciano le sostituzioni con la Lazio che passa al 4-3-1-2 con Mauri al posto di Rocchi. Il risultato però non cambia. Lanci lunghi per Floccari e trame piuttosto prevedibili a centrocampo. Stesso discorso per l'Udinese con Sanchez per Pepe incapace di incidere nella retroguardia biancoceleste. Poi due fiammate: al 45' Mauri, forse sbilanciato, si blocca solo davanti ad Handanovic e due minuti dopo Siqueira conclude debolmente su Muslera in uscita. Alla fine le due squadre escono tra i fischi del pubblico deluso. Ma quest'anno questa Udinese è difficile riesca a regalare cose migliori. Per la Lazio un punto per continuare la rimonta a posizioni più tranquille di classifica.  

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