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Il misterioso svenimento di Mauri

Stefano Mauri

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A quattro minuti dalla fine di una partita equilibrata il fattaccio: cross di Firmani, Mauri anticipa Basta e, tutto solo davanti al portiere Handanovic, sviene. Non trova più il pallone, si affloscia sul campo e l'Udinese si salva. Incredibile! Forse la visione della Madonna sopra lo stadio Friuli oppure un improvviso guaio fisico perché non c'era motivo di scivolare sul più bello. Era il classico tiro da tre punti e invece il giocatore della Lazio è «svenuto», poi si è rialzato prendendosela con una zolla invisibile. Peccato perché Mauri ha sulla coscienza il risultato finale e per fortuna che sull'azione successiva Muslera è riuscito ad evitare la beffa confezionata dall'ex Siqueira.   Il punto è d'oro, dà continuità alla vittoria conquistata col Livorno e porta a cinque punti il vantaggio sulla terz'ultima anche perdendo una posizione in classifica proprio rispetto alla squadra di Cosmi. Girare a quota 20 alla fine del girone d'andata, ben al di sotto delle previsioni della vigilia, è comunque un bottino dignitoso per come si erano messe le cose dopo il derby perso all'inizio di dicembre. Sette punti in quattro gare hanno riportato la squadra di Ballardini sopra il livello di guardia. Infine una notazione tattica: è davvero utile giocare con tre attaccanti se poi due di questi (Rocchi e Zarate) sono costretti a fare i terzini? Bah.  

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