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Ranieri: sono soddisfatto

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Doniespulso, e ora chi esce? Ranieri davanti a un bivio: Vucinic o Toni. Tocca al primo, che non fa una piega. Ok il cambio è giusto. Il «lungagnone» alla fine è tra i migliori e Ranieri si prende la rivincita dopo le sostituzioni sbagliate (e contestate) di Cagliari. «Ho preferito lasciare in campo Toni - spiega il tecnico - perché era più fresco. Si è presentato bene al nuovo pubblico con una prestazione maiuscola: ha dovuto fare da solo il lavoro in attacco, se fossimo rimasti in undici avrebbe corso di meno». La Roma torna quarta, almeno per una notte. «La vittoria con il Chievo - racconta Ranieri - è scaturita dalla delusione di Cagliari. Meglio non pensarci più, era importante riprendere il cammino interrotto in quei due minuti di follia e stavolta i ragazzi sono rimasti concentrati fino all'ultimo. Sono molto soddisfatto. Doni? Doveva uscire così, è scivolato e ha comunque salvato il risultato. Martedì in coppa Italia contro la Triestina giocherà di nuovo lui, per la sfida contro il Genoa spero si riprenda Julio Sergio». E' tornato l'entusiasmo ma non dite a Ranieri che la Roma può riprendere l'Inter. «Noi dobbiamo cercare di entrare tra le prime quattro, il campionato è lungo, ce la metteremo tutta». Il sorpasso sulla Juve torna un tema d'attualità. «Non posso dire se me l'aspettavo. Questa squadra può fare ancora di più: col rientro di Totti vedremo la vera Roma. Menez? Mi sono preso la responsabilita dopo Cagliari ma adesso prima di metterlo ci devo pensare». Nei prossimi giorni la società penserà insieme a lui se è il caso di darlo in prestito. Guberti domani va alla Samp, tra martedì e mercoledì si chiude per Azevedo, esterno brasiliano dell'Atletico Paranaense. Ale. Aus.

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