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Campionato Dubbio tridente ma si sceglierà la formula più difensiva A Udine con Floccari

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C'èanche una partita, uno scontro diretto con l'Udinese, l'altra delusione di questo primo scorcio di campionato. La Lazio gioca al Friuli un campo dove ha raccolto fondamentali vittorie che hanno cambiato la storia di campionati (due volte con Zoff che aveva appena sostituito prima Zeman e poi Eriksson) ma anche cocenti sconfitte (uno 0-5 che costò il posto a Carosi). Stavolta la gara rappresenta il classico spartiacque della stagione e non solo perché si chiude un bruttissimo girone d'andata ma anche perché un risultato positivo darebbe continuità alla vittoria conquistata mercoledì scorso contro il Livorno. La squadra di Ballardini arriva all'appuntamento dilaniata dalle polemiche intestine e dalle esternazioni del tecnico ma si spera che sul campo possa bissare la prova del secondo tempo del giorno della Befana. Ballardini non si fida dell'avversario che ha appena cambiato l'allenatore passando da Marino a De Biasi: «L'Udinese è una squadra di grandissima qualità con tanti bravi giocatori. L'atteggiamento della Lazio dovrà essere il solito. Noi facciamo bene se facciamo le cose che conosciamo: pressione, intensità e velocità, solo con queste caratteristiche riusciamo a mettere in difficoltà gli altri. Contro il Livorno abbiamo vinto una sfida importante ma siamo lontani dall'obiettivo che la Lazio ormai ha ben chiaro. La salvezza? Per ora sì, meglio stare con i piedi per terra, poi si vedrà». Infine il tridente provato anche ieri nel corso della rifinitura ma che difficilmente comincerà la gara: «Lo valuteremo - ha detto Ballardini sulla formula più offensiva - ma bisogna che chi gioca in attacco sia anche umile a dare una mano ai compagni quando non si ha la palla». Come a dire che ci sarà Mauri dietro a Floccari e Zarate, con Rocchi in panchina ma pronto a dare il suo contributo. Dubbio tra Firmani e Brocchi: favorito il primo mentre Matuzalem è rimasto a casa a curarsi dall'ennesimo guaio fisico.

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