«Ci penso io»
«Gioca».È la volta buona, lo ha annunciato Claudio Ranieri. Luca Toni contro il Chievo dal primo minuto. L'ora della «prima» da titolare in giallorosso è arrivata, a due mesi e due giorni (era il 7 novembre) dall'ultima volta a Monaco. Bayern–Schalke, quarantacinque minuti, otto palloni toccati, pochissimi guizzi, la sostituzione con Robben e la «fuga» anticipata dall'Allianz Arena: fine di un'era. Quella nuova, dopo gli ottanta minuti in panchina e lo spezzone finale di Cagliari, si apre oggi all'Olimpico. Si cali il sipario, che lo spettacolo del Luca Toni romanista abbia inizio. «Sono carico e ho una grande voglia», dice a Roma Channel il protagonista più atteso. Ogni «prima» che si rispetti non può non essere anticipata da una presentazione di un certo tipo. Il debutto di Toni se ne merita addirittura tre: una di Totti («uno come lui avrebbe fatto comodo a tutti: se gioca vicino a me fa quindici gol»), una di De Rossi («abbiamo esordito insieme in Nazionale segnando entrambi: è un segno del destino ritrovarci») e una di Perrotta («per lui parlano le statistiche»). Toni ringrazia sentitamente: «La Roma è un gruppo fantastico. Alcuni ragazzi, come De Rossi, li conoscevo. L'altro giorno sono passato al Circo Massimo con lui che mi ha chiesto: "te lo ricordi qui?". All'inizio non avevo capito dove eravamo, così, senza tutte quelle persone. Daniele mi ha detto: "cerchiamo di vincere qualcosa, vedi che succede qui". Gli altri compagni sono stati carini e mi hanno aiutato ad inserirmi. Ranieri, poi, è un tipo molto schietto». La scommessa di Totti non fa paura, così come la concorrenza in attacco. «Con Francesco è più facile fare gol, ti dà sempre la palla con i giri giusti. Penso che io, lui, Vucinic e Menez possiamo anche, a seconda delle situazioni,giocare tutti insieme». Avanti, c'è posto. Anche per le promesse. «Posso garantire che darò il massimo e che cercherò di fare più gol possibili. Devo dimostrare di meritare questa maglia. Un gol nel derby? Non vedo l'ora anche io di segnare e di poter fare la mia esultanza sotto la curva della Roma». Il pubblico romanista, lo stesso che per vederlo ha riempito il Flaminio con la Cisco: «È stata una cosa fantastica, ho visto il calore della gente nei miei confronti». Era solo una prova generale, la «prima» vera e propria è oggi: «A Cagliari siamo stati sfortunati, ma dobbiamo ripartire subito e prenderci i tre punti col Chievo. Io sto abbastanza bene, ho solo bisogno di minuti». Toni sarà l'unica novità di formazione rispetto a mercoledì. A meno che Ranieri non inserisca Motta al posto di Cassetti. Per il resto tutti confermati. M.D.S.