Ranieri scarica Menez, Cicinho senza offerte
Ranieri contro Menez. Non è la prima volta. Ieri mattina il tecnico ha rimproverato il francese, «colpevole» di un approccio totalmente sbagliato sulla partita di Cagliari. Ranieri le sta provando tutte ma non riesce a scuotere Menez e a questo punto non si opporrebbe a una sua partenza nel mercato di gennaio. C'è il Marsiglia pronto ad acquistarlo, mentre la Roma - a meno di offerte con tanti zeri - lo darebbe via soltanto in prestito. Il club francese sta trattando anche Mancini con l'Inter e dell'ex giallorosso si è tornato a parlare in chiave-Roma nell'ambito di uno scambio con Baptista. Ma l'Inter al momento ha altre priorità (Kolarov) e i giallorossi non possono pagare lo stipendio di Mancini. Uno tra Baptista e Menez è destinato comunque a lasciare la Roma. Come Guberti: ieri è stato raggiunto un accordo di massima con la Samp per il prestito oneroso di 250mila euro con diritto di riscatto della metà fissato a 3 milioni. Il procuratore di Guberti, De Nicola, ha parlato di un ripensamento della società ma in realtà la trattativa con la Samp è avanzatissima. Ieri è stato ricevuto a Trigoria il manager di Cicinho, Ricardo Sarti che ha fatto presente la volontà del brasiliano di giocare di più. Nella Roma non trova spazio, ma dietro di lui non ci sono società pronte a pagarlo (il San Paolo chiede il prestito) come vorrebbe la Roma. L'incontro di ieri non ha portato a novità sostanziali. Oggi sarà il turno di Sergio Berti che deve trattare il rinnovo di Cerci. Ci sono intoppi e se non arriva la firma, la Roma non lascerà l'esterno al Bari. Intanto è rinviato il viaggio in Brasile di Alessandro Lucci per Azevedo. L'Atletico Paranaense continua a «sparare» alto per il prestito oneroso dell'esterno. «Abbiamo ricevuto un'offerta a dicembre - ha dichiarato il dg dell'Atletico, Osizinho - era troppo bassa e non abbiamo nemmeno risposto. La Roma proponeva 150 mila euro per il prestito fino a giugno e 1 milione per il riscatto». I brasiliani chiedono 500mila euro subito e 2.2 milioni a giugno, da Trigoria hanno alzato l'offerta (250mila più 1.6 milioni) ma per ora non basta.