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Per la Roma Cagliari resta un tabù

Claudio Ranieri

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CAGLIARI - L'incantesimo si spezza sul più bello. Con due gol in pieno recupero il Cagliari agguanta all'ultimo respiro la Roma, in vantaggio per 2-0 sino al 90', nonostante l'assenza di Totti e con Toni in panchina. Il nuovo acquisto entra al 35' della ripresa ma la Roma era già finita. Un suicidio in piena regola per i giallorossi che perdono la possibilità di restare agganciati alle prime posizioni e si fanno sorpassare dal Napoli in zona Champions. Rimpianti e rabbia in casa romanista per la rete dell'1-2 propiziata da un fallo di Daniele Conti su Cassetti. È lo stesso centrocampista del Cagliari ad ammettere a fine gara: «Ho fatto fallo».   Tre minuti dopo ancora Conti - proprio lui, il figlio di Bruno ancora fatale ai giallorossi - ha scaraventato in rete facendo esplodere di gioia il Sant'Elia e togliendo il sorriso al papà. È stata una partita giocata a viso aperto da entrambe le squadre, con un finale pieno di emozioni e un brutto episodio che poteva anche pregiudicarne l'esito. Alla fine dell'intervallo, quando quasi tutti i giocatori erano gia rientrati in campo per il secondo tempo, Pizarro si è accasciato a terra, stordito da una bomba carta lanciata dal settore Distinti. Si e temuto il peggio, ma dopo pochi minuti il centrocampista cileno, subito soccorso, si è rialzato ed e tornato in campo per la ripresa del gioco. Ora il Cagliari rischia una grossa multa o addirittura la prossima gara a porte chiuse. Ranieri ha preferito non schierare dal primo minuto Toni, ha scelto Julio Baptista al posto di Totti affiancandogli Vucinic e confermando il rombo a centrocampo. Il Cagliari va in difficoltà nella prima parte di gara, pressato alto dai giallorossi. La Roma gioca meglio, ma le occasioni-gol del primo tempo sono tutte per i padroni di casa. Julio Sergio è bravo a respingere un colpo di testa ravvicinato di Lopez (14') e un bolide di Lazzari (35'). Lo stesso numero 10 rossoblù, al 21', ha sul piede destro l'occasione migliore per sbloccare il risultato, ma ha sprecato da due passi. Nella ripresa, dopo il fattaccio della bomba carta, proprio Pizarro porta in vantaggio la Roma dal dischetto dopo il fallo (contestato dai sardi) di Agostini si Vucinic.   Il Cagliari prova a reagire ma i giallorossi trovano il raddoppio in contropiede, grazie alla cavalcata solitaria di Taddei che ha servito Perrotta per il comodo 2-0. C'erano ancora 25' da giocare, più recupero, e la Roma ha commesso l'errore di tirare i remi in barca troppo presto. Anche Ranieri non è esente da colpe, con alcune sostituzioni nel finale (dentro Menez, Toni e Brighi) che si sono rivelate sbagliate. Allegri, invece, ha buttato nella mischia prima Larrivey, poi Dessena e Jeda per un finale all'arma bianca che ha dato i suoi frutti. Al 45' Lopez ha dimezzato lo svantaggio (proteste dei giallorossi per una presunta spinta di Conti su Cassetti, poi ammessa dal cagliaritano) e 3' piu tardi Conti, alla sua terza rete in carriera contro la sua Roma, ha siglato il 2-2 definitivo. Il Sant'Elia resta un tabù per i giallorossi: non vincono qui dal 1995. Per come è andata ieri sembra proprio una maledizione.  

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