Pandev: "Ho sempre sognato di rimanere all'Inter"
Ci ha messo quasi dieci anni per tornare all'Inter, ma potrebbero bastargli due giorni per la prima partita della sua seconda vita nerazzurra. Pandev è pronto e Mourinho ha bisogno di lui per la strana sfida dell'ora di pranzo, mercoledì a Verona contro il Chievo. Eto'o è andato alla Coppa d'Africa e il macedone potrebbe dare manforte a Milito. Lo Special One non si è mai fatto problemi a far esordire subito giocatori appena arrivati, vedi Sneijder. «Il mio sogno è sempre stato quello di rimanere nell'Inter, ma le cose sono andate bene ugualmente - ha detto Pandev, ex Primavera nerazzurro - Sono cresciuto, sono diventato un uomo, un vero giocatore, anche grazie alla Lazio. Spero di ricominciare a vincere ancora tanto con l'Inter». Il ventiseienne macedone ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2014. Secondo indiscrezioni, il suo stipendio dovrebbe sfiorare i tre milioni di euro a stagione più i premi. Sarà presentato solo dopo la partita di Verona, forse giovedì. Ieri ha fatto una sgambata ad Appiano Gentile, conosciuto l'allenatore e i nuovi compagni. Oggi affronterà il primo allenamento. Avrà il numero 27, che nessuno ha più indossato all'Inter dal 1998, quando lo lasciò vacante Branca. Anche lui attaccante, ora direttore tecnico e regista dell'affare Pandev. «In questi ultimi giorni mi sono allenato in Macedonia, mentre negli ultimi due mesi avevo lavorato con la Lazio - ha raccontato il macedone - Sono a disposizione dell'allenatore, sarà lui a decidere, io sono pronto e non ci sono problemi». Spera di fare tanti gol con la maglia nerazzurra, «ma soprattutto è importante vincere - ha detto- conquistare lo scudetto e andare bene in Champions». «L'Inter è una grande squadra, un grande gruppo, ecco perchè sta vincendo tanto», ha detto ancora Pandev. E se qualche giovane gli chiederà consigli su come trasformarsi da promessa in giocatore affermato, «sarò sempre disponibile per tutti», ha assicurato. Avrà da fare anche in questo campo.