La Roma controvento
Se i tabù sono fatti apposta per essere interrotti allora in casa romanista c'è da stare allegri. Domani a Cagliari Toni & Co. proveranno a sfatare una maledizione che dura da più di 14 anni: l'ultima vittoria giallorossa al Sant'Elia risale al 29 ottobre 1995, 0-2 con firma e controfirma di Daniel Fonseca, sulle panchine Mazzone da una parte e Trapattoni dall'altra. Da allora in poi solo figuracce e qualche contentino. Il bilancio parla di sei sconfitte e tre pareggi nelle nove sfide seguenti. Un disastro. A Cagliari ci hanno lasciato le penne anche due allenatori: dopo le rispettive sconfitte in Sardegna, Carlos Bianchi e Del Neri sono stati esonerati dalla Roma. Il pareggio di due anni fa, col senno di poi, è invece costato uno scudetto. Che il Sant'Elia sia diventato maledetto lo conferma un altro dato: tra gli stadi delle attuali squadre di serie A, è quello su cui i giallorossi non vincono da più tempo. Se Spalletti è riuscito a interrompere il lungo digiuno romanista a San Siro, ora Ranieri dovrà fare altrettanto sul campo dove la sua carriera di tecnico ha preso lo slancio. A Cagliari ci arrivò nel 1998 e in due stagioni portò la squadra dalla serie C alla A. Prima aveva allenato soltanto il Vigor Lamezia e la Puteolana. Ranieri gioca contro il passato e un'altra statistica preoccupante per la Roma: le ultime due partite disputate il 6 gennaio sono finite con altrettante sconfitte. Brutti ricordi. Il presente, invece, è pieno di sorrisi. Il più smagliante è quello di Toni, pronto al debutto da titolare. Ieri è arrivato in Figc il transfer dalla federazione tedesca, nel toto-formazione per Cagliari il nuovo bomber resta in vantaggio su Baptista. Ranieri vuole affidarsi subito a Toni per rendere indolore l'assenza di Totti. Neanche ieri il capitano ha lasciato tracce sul campo di Trigoria, la speranza dei medici è rimetterlo in campo sabato con il Chievo. Sta meglio Mexes, ma in Sardegna non ci sarà. Al centro della difesa tocca a Burdisso e Juan. Qualche metro più avanti si ricompone la coppia De Rossi-Pizarro, poi Taddei, Perrotta e Vucinic dietro Toni. Ieri è rimasto fermo Guberti per un leggero mal di schiena. Ma lui ha già la testa altrove.