Rocchi, no allo Zenit: "Resto alla Lazio"
La pasta del capitano, finalmente. Pochi concetti ma chiarissimi. Niente Zenit, solo tanta voglia di rialzare la squadra dove ha deciso di chiudere la sua carriera. E poi l'appello alla società di intervenire sul mercato per rinforzare la squadra. Tommaso Rocchi apre il 2010 e manda messaggi: «La telefonata di Spalletti e dello Zenit è arrivata, ma io non ho mai pensato di andare via e non l'ho mai chiesto alla società. Sono qui da 6 anni e voglio chiudere la carriera qui. È normale che ad una squadra possa interessare un giocatore come succede a tanti altri calciatori quando si avvicinano dei momenti di mercato - ha aggiunto ai microfoni di Sky Sport 24 - ma con lo Zenit non c'è stato nient'altro: non c'è stato alcun discorso tra le società. In questo momento penso solo alla Lazio. È un momento delicato della stagione, bisogna far bene perchè la squadra merita un'altra posizione in classifica. Abbiamo i mezzi e la forza per tornare in alto. Siamo nella zona bassa e allora cercheremo di affrontare queste partite al massimo per risalire il prima possibile». Pochi minuti dopo aver indossato la maglia celebrativa dei 110 nello splendido scenario dei Fori Imperiali, Rocchi prova anche a darsi una spiegazione dei pochi gol segnati da lui e dall'attacco biancoceleste: «Dispiace molto, non è bello vedere che la squadra non segna. Siamo convinti che possiamo sbloccarci e che tutta la squadra torni a mettere gli attaccanti nelle condizioni di segnare. Ultimamente, a differenza di quanto sento dire, non è che creiamo moltissimo». Una frecciata a Ballardini che continua vedere tanto gioco offensivo da una squadra che invece finora ha costruito poco. A proposito di attaccanti, la situazione Pandev ha minato la serenità del gruppoe ha prodotto effetti nefasti dal punto di vista tecnico sulla squadra: «Io penso che sia stata una situazione difficile. Sono convinto che la cosa si dovesse risolvere ad agosto. Non si doveva arrivare a questo punto. Altre cose poi si chiariranno in seguito. Ledesma? Ci siamo fatti gli auguri ma la posizione sua è delicata, non sappiamo dove andrà, se rimarrà. Ripeto, è una situazione che si è portata avanti per troppo tempo. Speriamo che si risolva». Rocchi ha assistito negli ultimi giorni al botta e risposta tra Zarate e Totti. Il numero nove biancoceleste non si fa conivolgere dalla polemica: «Fa parte del calcio. Ci ridiamo su, fino a quando si resta nei limiti. Il calcio parlato, ad ogni modo, conta poco: contano il campo e i risultati». Nel pomeriggio l'allenamento a Formello per ritrovare il gol che manca da troppo tempo e riportare la Lazio fuori dalla zona pericolosa: l'obiettivo di Rocchi per il 2010 è colorato solo di biancoceleste, almeno per ora.