Ora per Ranieri arriva il momento più complicato
Bruciatele streghe di un'annata non memorabile, per la Roma è il momento dei buoni propositi: non quelli fatti di fumo negli occhi dei più sprovveduti, quelli mirati, invece, alla ricostruzione di un'immagine credibile, premessa indispensabile perché il futuro abbandoni l'aspetto inquietante della mediocrità. Oggi sarà presentato il più recenti dei nuovi arruolati, Luca Toni, sei mesi di prestito gratuito, formula magica che allieta il presente, in attesa che la carrozza torni alle sembianze di zucca. Scartato il pacco, Claudio Ranieri dovrà riorganizzare la sua stanza dei giocattoli, finora ha iscritto nella colonnina dei crediti soluzioni intelligenti, capacità gestionali, sapienza dettata da esperienze che troppi hanno superficialmente sottostimato. Non sarà un compito facile, spesso in questi giorni sono stati sottolineati vantaggi e rischi di soluzioni attese con curiosità, ma anche con doverosa fiducia. Ma i buoni propositi, per la Roma e per il suo popolo che fedelmente ne segue il cammino, riguardano soprattutto la possibilità di restituire alle strutture societarie un'identità capace di cancellare i facili sarcasmi che hanno sottolineato carenze gestionali per anni sfuggite all'attenzione, e perfino alla buona volontà, di chi dall'alto avrebbe dovuto garantirne l'efficienza. Per questo ho salutato con fervore l'arrivo del miglior acquisto stagionale, identificato in Giampaolo Montali: figura manageriale che nell'ultima esperienza juventina era emarginato da quella chiusura verso l'esterno che coinvolge le prerogative di una città e perfino di una regione. Dovrà mettercela tutta: dirigere veramente, altro che ottimizzazione, trasferire esperienza e capacità nei settori fantasma, dalla comunicazione inesistente all'incapacità di sfruttare le risorse commerciali che ben altri riflessi positivi avrebbero potuto produrre sui bilanci sociali. L'attesa per il ritorno all'attività agonistica e per le nuove iniziative del tecnico, va di pari passo con quella di un progresso che diradi, anche se sarà difficile spazzarle, le nubi sul futuro: immediato, ma anche a lungo termine.