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Schumacher torna in Formula Uno "Correrò per vincere il titolo"

Michael Schumacher

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Michael Schumacher torna in Formula Uno. La Mercedes Gp ha confermato l'ingaggio dell'ex ferrarista che la prossima stagione affiancherà, sulla griglia di partenza del Mondiale 2010, Nico Rosberg.  La notizia era ormai nell'aria da tempo e già ieri la "Bild" aveva annunciato l'accordo definitivo tra le parti con un contratto di tre anni da sette milioni di euro. Schumacher, 41 anni il 3 gennaio, si era ritirato al termine della stagione 2006 dopo aver vinto sette titoli mondiali, due con la Benetton e cinque con la Ferrari. "Ora sono in forma" - "Dopo tre anni di stop, ho recuperato tutte le energie". Queste le prime parole di Michael Schumacher dopo l'annuncio del ritorno in pista. "Il collo non è più un problema - ha aggiunto riferendosi al fastidio che ne aveva impedito il rientro lo scorso agosto, per sostituire Massa in Ferrari -. La scorsa estate l'incidente in moto era ancora troppo vicino ma ora è tutto ok". E Michael non è tornato per partecipare ma per ottenere successi. L'ex campione del mondo ha sottolineato: "Correrò per vincere il titolo mondiale". Pensionato d'oro - Certo è che tedesco in questi tre anni, per ingannare la noia della pensione, anche se di super-lusso, le aveva provate tutte. Corse in moto, collaudatore, consulente Ferrari, collezionista di case da sogno. Ma alla soglia dei 41 (li compià il 3 gennaio), Michael Schumacher ha deciso cosa vuole fare da grande: lo stesso che lo divertiva da ragazzino, stringere un volante in gara. Allora era quello di un kart, oggi torna ad essere quello di una Formula 1. Così, rotti gli indugi e messi da parte i dubbi della moglie Corinna, ha lavorato per recuperare dai problemi fisici ed infine ha scelto un marchio tedesco come lui, la Mercedes. L'uomo dei record - Del resto non aveva mai nascosto di sentire la mancanza delle gare. E qualche presenza al muretto della Rossa non poteva certo surrogare le emozioni di un gran premio. Non per un pilota la cui carriera è  un compendio di record: sette titoli mondiali vinti ('94 e '95 con la Benetton di Briatore che lo lanciò, cinque consecutivi dal 2000 al 2004 con la Ferrari), 250 gare corse, 91 vittorie, 154 podi, 68 pole e 76 giri veloci, 5096 tornate in testa. Rimpianto Ferrari - E se il ritorno di Schumi è addirittura motivo di euforia per i gestori della Formula 1, che in lui vedono la gallina dalle uova d'oro per una stagione 2010 ricca di incognite, resta il grande rammarico dei tifosi ferraristi per la forzata rinuncia a prendere il posto di Felipe Massa, dopo l'incidente al gp d'Ungheria che bloccò il brasiliano nel luglio scorso. Un no che gli è pesato molto, ma i dolori al collo (ricordo della brutta caduta sul circuito di Cartagena, in sella ad una Honda 1000, risalente a febbraio) erano ancora forti e non gli permettevano di sopportare le sollecitazioni, soprattutto laterali, imposte da vetture così potenti. Nel 2006, il ritiro. Schumacher si è dedicato molto alle amate due ruote. Tutto ciò che è velocità lo attrae e qualche corsa l'aveva azzardata anche quando era ancora in F1. Test con la Ducati, la Ktm, il campionato tedesco Superbike. Qualche buon risultato, qualche incontro ravvicinato con l'asfalto - in Spagna il più grave - sufficiente a suscitare le perplessità di chi non si capacitava del perchè‚ uno uscito quasi indenne da 16 anni di Formula 1 e ormai ricco da non saper più dove mettere i soldi, rischiasse tanto in una disciplina che non è la sua. Alla sua attività motociclistica, Schumacher ha affiancato quella di consulente per la Ferrari, con l'esordio al muretto nel gp di Spagna del 2007. Poi ancora a Montecarlo ed in Canada, come assistente di Jean Totd. Sempre nel 2007 è anche tornato al volante di una Ferrari, a Barcellona, svolgendo test su una vettura priva del controllo elettronico della trazione, come previsto dal regolamento Fia per la stagione successiva, ottenendo comunque tempi eccellenti. Segno che il "manico" c'è ancora. Schumi lo sa e si sente pronto a tornare, non certo da comprimario. Il 14 marzo sarà al via del gp del Bahrein 1.239 giorni dopo l'ultima gara corsa a San Paolo.  

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