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Pandev non è più della Lazio Lotito: "Non finisce qui"

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Esultanza di Goran Pandev, Lazio

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Il collegio arbitrale della Lega Calcio ha accolto la richiesta di Goran Pandev disponendo la risoluzione del contratto tra l'attaccante macedone e la Lazio. L'avvocato del giocatore, Mattia Grassani ha chiarito che la Lazio è stata inoltre condannata ad un risarcimento di 160mila euro. Il legale, che non ha ancora studiato le motivazioni della sentenza, ha definito "assolutamente equilibrata" la pronuncia odierna del collegio arbitrale. Pandev è ora svincolato e potrà accordarsi con altre società. Dopo Natale si conoscerà il futuro del giocatore - "In questo momento il pensiero, senza ipocrisia, è oggettivamente ai tifosi della Lazio. È importante comunque che sia stata ristabilità la realtà". Lo dice Carlo Pallavicino, agente di Goran Pandev, "liberato" dal collegio arbitrale della Lega calcio che ha emesso il lodo sulla vicenda che vedeva contrapposto l'attaccante macedone alla Lazio che lo aveva messo ai margini della prima squadra. "È un epilogo comunque amaro - sottolinea Pallavicino -. Esserci arrivati in questo modo lo ha stressato, adesso lui è in viaggio verso la Macedonia dove starà con i parenti per il Natale. Poi farà una valutazione serena sul suo futuro". "Non doveva finire così" - Pallavicino ripercorre gli ultimi mesi di Pandev, nel mirino di Inter, Juventus e Milan, in biancoceleste: "Arrivava a Formello, si spogliava con la squadra e andava in un campetto dove lui e altri dissidenti, parola che nessuno ha mai compreso, si allenavano a parte fino a novembre. Agli occhi di Lotito - prosegue - la colpa di Pandev era quella di non voler rinnovare il contratto, ma Goran aveva fatto le sue valutazioni: avevamo chiesto il rinnovo due anni e mezzo fa senza ottenerlo e in più l'anno scorso ha rinunciato all'articolo 17 che lo avrebbe liberato per pochi soldi in segno di stima e riconoscenza, che in cuor suo ancora nutre per il presidente Lotito". Pandev in questo momento pensa "a quei tifosi della Lazio che non lo hanno mai abbandonato e al rammarico di quei tifosi che perdono un giocatore importante. Goran - conclude - non ha mai avuto problemi ambientali alla Lazio, che resta nel suo cuore. È molto triste sia dovuta finire qui, non doveva finire così".   L'ipotesi della giustizia ordinaria - "La sentenza era già scritta altrimenti non avremmo chiesto la ricusazione... io sono tranquillo, posso dire solo che non finisce qui". Lo ha detto il patron della Lazio, Claudio Lotito, commentando la sentenza che ha svincolato Goran Pandev e condannato il club biancoceleste al pagamento di un'ammenda di 160 mila euro. "Io ve l'ho già dimostrato con la vicenda Chinaglia che non mi arrendo. Non finisce qui. Vedremo poi chi la vincerà. Poi - conclude - basta perchè non parlo, e se non l'ho fatto fino ad oggi e ci sarà un motivo no?". Tra le ipotesi che il presidente terrebbe in considerazione ci sarebbe la strada della giustizia ordinaria, attraverso la quale  chiedere alla Federcalcio la dispensa dalla clausola compromissoria.    

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